È scomparso ieri all'età di 78 anni Peter Nicholls, critico e storico della fantascienza, nonché fondatore della più importante enciclopedia in lingua inglese. A darne la notizia è stato John Clute, co-redattore della The Encyclopedia of Science Fiction, attraverso il suo profilo facebook. Nicholls era affetto dal parkinson fin dal 2000 e ha continuato a scrivere voci per la sua opera fino a quando la malattia glielo ha consentito.

Nato a Melbourne, in Australia, nel 1939, Nicholls si era trasferito negli Stati Uniti da studente, grazie ad una borsa di studio, dove ha vissuto due anni (dal 1968 al 1970), per poi trasferirsi in Gran Bretagna. È stato professore di Letteratura Inglese, prima a Melbourne e poi in Inghilterra, scrivendo anche recensioni di film e libri per quotidiani e riviste.

La sua carriera nel mondo della fantascienza è iniziata nel 1971, quando fu il primo direttore e tra i fondatori della Science Fiction Foundation (un centro di studi nato presso il North East London Polytechnic, che in seguito divenne University of East London), incarico che mantenne dal 1971 al 1977, curando anche la rivista Foundation: The Review of Science Fiction (1974-1978). Nel 1975 organizzò un importante simposio dedicato alla fantascienza, da cui scaturì un saggio curato da lui, dal titolo Science Fiction at Large (1976), successivamente ristampato con il titolo Explorations of the Marvelous (1978 ), con saggi di scrittori del calibro di Ursula K Le Guin, Philip K. Dick, Robert Scheckley, Thomas M. Dish e altri.

Il suo contributo più importante resta la The Encyclopedia of Science Fiction, di cui è stato il creatore e che venne pubblicata nella sua prima edizione nel 1979 dalla Doubleday negli Stati Uniti e dall'editore Granada in Gran Bretagna.

L'enciclopedia (pubblicata negli Stati Uniti con il titolo The Science Fiction Encyclopedia), è stata curata da Nicholls, con John Clute come redattore associato e la collaborazione di altri due redattori. All'epoca, l'enciclopedia di Nicholls era considerata il maggior contributo critico alla fantascienza, tanto da meritarsi il premio Hugo nel 1980, nella categoria libri di saggistica.

Una versione completamente riveduta, aggiornata e notevolmente ampliata dell'enciclopedia fu pubblicata nel 1993 e stavolta co-edita con Clute, vincendo l'Hugo nel 1994. Un ulteriore aggiornamento è stato successivamente pubblicato in formato CD-ROM nel 1995, conosciuta come The Multimedia Encyclopedia of Science Fiction e Grolier Science Fiction. La terza edizione, con Clute e David Langford, è stata pubblicata online nell'ottobre 2011 ed è tuttora un punto di riferimento imprescindibile per quanti vogliono studiare e conoscere la fantascienza.

L'enciclopedia, di cui Nicholls nel frattempo era stato nominato Editor emerito, ha vinto un altro premio Hugo nel 2012 e nel 2015 aveva raggiunto la ragguardevole cifra di 15.700 voci, grazie anche al contributo di studiosi di tutto il mondo.

The Encyclopedia of Science Fiction, infatti, esplora tutto l'universo della fantascienza, con voci sugli autori, sui temi, i libri, i film, i fumetti, i serial televisivi e molto altro ancora.

Tra le altre pubblicazioni di Nicholls ricordiamo almeno The Science in Science Fiction (1983), curato da Nicholls e scritto con David Langford e Brian M. Stableford, e Fantastic Cinema (1984, pubblicato negli Stati Uniti come The World of Fantastic Films).

Nel 2000 a Nicholls venne stato diagnosticata il Parkinson, una malattia degenerativa del cervello, e da allora il suo contributo alla critica e alla ricerca è stato limitato. Scrisse comunque nuove voci per la sua enciclopedia e continuò a fornire consigli editoriali.

Padre di cinque figli, tra cui la scrittrice e curatrice editoriale Sophie Cunningham, Nicholls viveva a Melbourne con sua Clare, dove aveva fatto ritorno nel 1988.

Nel 2004, in Australia è stato realizzato un documentario sul suo lavoro nel campo della fantascienza, dal titolo: The What-If Man. Seguendo il percorso di quella che è stata una “bella ossessione” per oltre trent'anni, Nicholls ha spiegato nel documentario il profondo significato della fantascienza, un fenomeno culturale unico, di cui ha esplorato la complessità e le sfumature di un genere che va ben oltre i racconti di alieni e battaglie intergalattiche. E proprio in questo film Nicholls ha espresso la sua opinione sul ruolo della fantascienza in questo Terzo Millennio:

La realtà e la fantascienza sono, in questo momento, in rotta di collisione e la fantascienza sta permeando la vita di tutti i giorni. Non è più rinchiusa nel suo mondo, in un ghetto: la fantascienza si è riversata nel mainstream.