Ciò che dobbiamo ancora fare

Uno dei grandi vantaggi della nuova impostazione risiede nell'avere tutti gli articoli di Delos organizzati all'interno di un grande database nel quale fare le ricerche più disparate. Sarà possibile ad esempio vedere tutti gli articoli scritti da un autore, avere l'indice di tutti i contributi usciti in una certa rubrica, o avere subito l'elenco di articoli pubblicati riguardo un dato argomento. In sostanza, l'enorme mole di materiale pubblicata da Delos in oltre settanta numeri diventerà alla portata di tutti, facilmente fruibile, trovabile, navigabile. La grande dote del web -- molto spesso trascurata -- che permette di scoprire e imparare cose nuove seguendo i collegamenti ipertestuali, anche se magari si stava cercando qualcos'altro, sarà una delle doti del sito di Delos.

Per ottenere questo risultato è necessario un grosso lavoro, che ci accingiamo a fare adesso: riversare nel nuovo formato tutti i numeri vecchi di Delos. Ci vorrà un po' di tempo, quindi il passaggio sarà graduale.

Un altro importante sviluppo, che situiamo più in là nel tempo, darà la possibilità ai lettori di inserire le proprie opinioni in coda agli articoli e ai racconti.

Poi c'è tutta una serie di altri strumenti che svilupperemo col tempo, e che non stiamo qui a raccontarvi ora. Li vedrete via via.

Naturalmente dovete collaborare anche voi: quando trovate qualcosa che non funziona segnalatecelo; se avete idee su funzionalità che potrebbe essere utili suggeritecele.

E se pensate che qualche cosa sia poco comprensibile, non intuitivo, in sostanza non usabile, non date la colpa a voi stessi, la colpa è del sito. Segnalateci la cosa e noi cercheremo di migliorarla. Rendere usabile un sito complesso come Delos, che deve comunque mantenere una certa impostazione già esistente, non è per nulla facile. Ma ci proviamo.

Non troverete più su Delos alcune sezioni. Non troverete, in sostanza, ciò che già trovate da tempo sul Corriere della Fantascienza: le notizie e le recensioni. Ci sembrava ormai inutile riproporre, in una grafica diversa, ciò che è già disponibile, molto più tempestivamente, sull'altra nostra rivista.