Ecco la notizia che i vari Marty McFly sparsi in tutto il mondo aspettavano! La fisica aveva già infatti concesso la possibilità teorica al viaggio nel tempo (si veda a questo proposito l'articolo apparso su Delos n. 56), ma sembrava troppo oneroso in termini di materia ed energia costruire e mantenere stabile un cunicolo spazio-temporale. Sembra che questo non sia vero e che per viaggiare nel tempo la quantità di materia cosiddetta "esotica", ovvero di materia soggetta a una forza gravitazionale repulsiva invece che attrattiva, come quella che conosciamo, possa essere infinitesimamente modesta. A sostenerlo è un gruppo di fisici della Victoria University di Wellington in Nuova Zelanda, guidati da Matt Visser, secondo i quali una volta trovata o prodotta la materia esotica, ne basterà davvero poca per aprire una galleria stabile attraverso lo spazio-tempo. Visser non è nuovo a studi di viaggi temporali e già sei anni fa, insieme con il collega David Hochberg aveva dimostrato la necessità di avere a disposizione della materia esotica per tenere aperto un cunicolo spazio-temporale che altrimenti tenderebbe a richiudersi. Ma dove trovare questa "materia"? Gli scienziati ritengono che una strada per snidarla potrebbe essere l'approfondimento della teoria delle fluttuazioni quantistiche secondo cui, a livello subatomico, nello spazio vuoto, le particelle e le antiparticelle entrerebbero e uscirebbero continuamente dalla condizione di esistenza mantenendo un'energia media nulla. Violare questa condizione di energia media nulla consentirebbe di produrre materia esotica e, a quel punto, secondo Visser e colleghi, ne basterebbe davvero pochissima per costruire un cunicolo spazio-temporale stabile e viaggiare così nel tempo.