In occasione della 12° Aetnacon svoltasi online a fine dicembre, è stato presentato il numero 29 di Fondazione SF Magazine, la storica rivista ormai ultra ventennale, fondata da Claudio Chillemi e Enrico Di Stefano. Un numero ricchissimo di contenuti che è possibile richiedere in formato elettronico scrivendo a fondazionesf@gmail.com.

Il numero si apre con un affettuoso ricordo di Ugo Malaguti tracciato da Claudio Chillemi. La figura di Ugo è stata molto importante per tutto il mondo della fantascienza.

Qualche parola in memoria dei defunti immortali è un racconto di Michael Bishop ancora inedito in Italia. Autore di grande rilievo più volte canditato ai principali premi di settore, Bishop è conosciuto anche nel nostro paese per opere come Il tempo è il solo nemico (No Enemy But Time, 1982), vincitore del Premio Nebula, pubblicato in Italia dalla Editrice Nord.

In Parapsicologia e Aldilà nella fantascienza, Enrico Di Stefano ripercorre la storia di quel filone della fantascienza che privilegia gli sviluppi della mente e delle sue potenzialità piuttosto che gli sviluppi tecnologici e l’esplorazione dello spazio.

Nino Martino è un autore che, dopo una lunga pausa di inattività, sta vivendo una seconda giovinezza artistica, in Golgo, l’autore gioca con le tradizioni e il folclore sardo per creare una trama fantascientifica dai contorni realistici e ben definiti.

Editor e curatrice, con la collega Elena Di Fazio, della collana Futuro Presente di Delos Digital, vincitrice del Premio Italia 2021, in Il perfetto qualsiasi cosa Giulia Abbate usa un’ambientazione fantascientifica per ironizzare su alcuni aspetti del rapporto di coppia.

Nell’articolo dedicato al mondo dei fumetti, Bruno Caporlingua introduce ai disegni di Russ Manning e al mondo di Magnus Robot Fighter 4000 A.D.

In Disegnare il futuro, Claudio Chillemi intervista alcuni dei maggiori illustratori del fantastico italiano: Giuseppe Festino, Maurizio Manzieri, Franco Brambilla e Tiziano Cremonini. La caccia, il fumetto scritto e disegnato da Fabio Grasso, ci trasporta in un mondo fantastico dove non tutto è quello che sembra.

Antonino Di Mari conclude il suo lungo articolo sull’Oikumene di Jack Vance, costruito utilizzando brani tratti dai volumi del Ciclo dei Principi Demoni. Francesco Spadaro presenta il mondo di Quelli dei ponti bassi, spiegando perché val la pena vedere Star Trek Lower Decks, la commedia a cartoni animati ambientata nell’universo di Star Trek e ormai giunta alla sua seconda stagione.