La storia del cinema è ricca di film annunciati e mai realizzati o che hanno conosciuto una produzione travagliata. Si potrebbe, per l'appunto, scrivere una vera e propria storia di questo “genere” di pellicole e tra queste ci sarebbe senz'altro Alien3 (1992) di David Fincher.

Dopo il successo di pubblico e critica dei primi due film, Alien (1979) di Ridley Scott e Aliens – Scontro finale (1986) di James Cameron, l'attesa per un terzo film della saga era enorme.

Nel 1987, i produttori Walter Hill, David Giler e Gordon Carroll incaricarono William Gibson di scrivere la sceneggiatura del terzo capitolo. A quell'epoca, Gibson era uno dei romanzieri più amati e sulla breccia grazie alla crescita anche del movimento cyberpunk, che aveva contribuito a fondare. Per lui, quindi, era un'opportunità unica quella di legarsi anche ad una delle saghe cinematografiche di fantascienza di grande successo.

Detto fatto, Gibson scrisse la sceneggiatura, ma Ripley, il personaggio interpretato da Sigourney Weaver, non era proprio la protagonista e così lo script del padre del cyberpunk passò tra quelle dei film che non verranno mai girati. Passarono poi altri cinque anni e varie altre sceneggiature per vedere la terza parte di Alien sul Grande Schermo, manco a dirlo con la Weaver come protagonista.

Nel 2018, tuttavia, venne realizzata una serie a fumetti dalla Dark Horse Comics, pubblicata in Italia dalla Saldapress nel 2020, e così la sceneggiatura di Gibson ritornò dall'ombra in cui era calata. A firmare l’opera, furono Johnnie Christmas, nella duplice veste di disegnatore e sceneggiatore, adattando lo script di Gibson, e Tamra Bonvillain ai colori.

Ora, quella prima bozza della sceneggiatura di Alien3 di William Gibson è stata trasformata in un romanzo da Pat Cadigan, la “Regina del cyberpunk”, appena uscito sul mercato anglosassone.Protagonisti sono Ripley, Newt, il sintetico Bishop e il caporale Hicks. Quando la nave dei Marines coloniali Sulaco attracca alla stazione spaziale e all'installazione militare Anchorpoint, appare una nuova forma di Xenomorfo. Il Sulaco, nel suo viaggio di ritorno da LV-426, entra in un settore controllato dall'Unione dei popoli progressisti, uno stato-nazione impegnato in una guerra fredda e in una corsa agli armamenti. Il personale dell'UPP sale a bordo della Sulaco e trova immersi nell'ipersonno Ripley, Newt e Hicks ferito. Poi, la Sulaco prosegue per Anchorpoint, una stazione spaziale e installazione militare delle dimensioni di una piccola luna, dove cade sotto il controllo della Divisione Armi dell'esercito. A bordo della Sulaco, una squadra di marines coloniali e scienziati viene assaltata da una coppia di droni xenomorfi. Nella lotta il criotubo dove dorme Ripley è gravemente danneggiato. Portato a bordo di Anchorpoint, Ripley è tenuta in coma. Newt e Hicks vengono risvegliati e Newt viene inviato alla Gateway Station sulla strada per la Terra. L'U.P.P. manda Bishop ad Anchorpoint, dove Hicks inizia a sentire voci di esperimenti: la clonazione e la modificazione genetica degli xenomorfi. Il tipo di sperimentazione che potrebbe produrre un ibrido mostruoso, e forse anche una regina.

Questa è la trama del romanzo che siamo sicuri è un piccolo gioiello, grazie a Gibson, autore dell'idea di base, e a Pat Cadigan, una delle autrici americane più interessanti e brave della fantascienza degli ultimi trent'anni.