Era il 2016 quando il leggendario Stan Lee co-creava The Monkey Master insieme a Sharad Devarajan, suo collaboratore abituale nonché fondatore della Graphic India Pte. Lt.d una società che si occupa di creare personaggi, eroi e storie basati sulla mitologia indiana (inteso come India), ma pensati per un pubblico internazionale. Lee creava The Monkey Master con la sua casa editrice Pow! che poi vendeva alla società cinese Camsing International, ma nel 2017 dichiarava di aveva venduto più di quanto avesse negoziato. Venne aperta una causa nel 2018, ma nel luglio dello stesso anno decise di abbandonarla, per poi lasciarci poco dopo. E fu così che The Monkey Master non prese forma su carta. Ma il suo destino era un altro.

John Woo

John Woo e Tom Cruise sul set di Mission: Impossible 2.
John Woo e Tom Cruise sul set di Mission: Impossible 2.

Per i fan del cinema d'azione più ipercinematografico John Woo è un maestro: che si tratti di Hard Boiled, Face/Off (di cui il regista di Godzilla vs Kong sta preparando il sequel. Si, davvero)  o di Mission: Impossible 2, il suo stile nel girare le scene d'azione è unico e irripetibile. E ora ha deciso che è tempo di fare forma e sostanza sul grande schermo a The Monkey Master.

Le origini

Tutto comincia con Il re scimmia,  parte di Il viaggio in occidente (in cinese 西遊記, 西游记 o Hsyiu-chi) uno dei quattro grandi romanzi della storia cinese e datato, ma le sue origini sono oscure,  intorno al 1592 se non prima, e  anche il suo autore è fonte di interpretazioni, anche se viene generalmente attribuito a Wu Cheng'en.

La storia è ricca di metafore e allegorìe e racconta del viaggio del monaco buddista della dinastia Tang Xuanzang, il quale viaggia attraverso le regioni occidentali (l'asia centrale e il sub-continente indiano), per recuperare alcuni testi sacri buddisti dopo molte disavventure e sofferenze. Ad accompagnarlo ci sono Sun Wukong, Zhu Bajie and Sha Wujing dove il primo è proprio il suddetto re scimmia, il quale ha una complessa mitologia. Sun Wukong è una scimmia nata da una pietra che ha acquisito poteri sovrannaturali attraverso la disciplina taoista. Ma dopo essersi ribellato ai cieli, Buddha lo imprigiona sotto una montagna per cinquecento anni.  Passati i cinque secoli e solo tramite non poca coercizione, viene convinto ad accompagnare il monaco. Il re scimmia ha poteri immensi: può sopportare il peso di due montagne celesti mentre corre alla velocità di una meteora, ed è in grado di percorrere cinquantaquattromila kilometri facendo una capriola. Inoltre ha acquisito le settantadue trasformazioni terrestri, che lo rendono in grado di prendere sembianze di animali, armi e oggetti. È un guerriero imbattibile, è in grado di bloccare le persone sul posto e ha dimostrato una parziale capacità di manipolare il tempo. Insomma un antieroe con qualche migliaio di anni di anticipo.

Il romanzo è fonte di ispirazione di numerose altre opere, tra le quali uno dei manga e anime più famosi, Dragonball, il cui personaggio principale, Son Goku, riprende proprio Sun Wukong (del quale Son Goku è il nome giapponese).

Oggi

Stan Lee discusse la sua storia di The Monkey Master subito dopo averla scritta, dichiarando di essere sempre stato affascinato dalle culture cinesi e indiane, ricche di tradizioni e moralità. Aggiunse poi di avere creato supereroi di ogni nazionalità e di ogni galassia, ma che The Monkey Master si distingueva per il modo in cui intrecciava il mito per creare un supereroe moderno in grado di appassionare il pubblico mondiale con la sua abilità nelle arti marziali e i suoi insuperabili superpoteri.

Di recente John Woo ha dichiatato a The Hollywood Reporter che da tempo desiderava creare un film sul re scimmia, ma aveva problemi a trovare una connotazione originale, questo perché quasi ogni anno nei cinema cinesi arriva una pellicola che racconta la storia di Viaggio in occidente oppure sul re scimmia ma che la storia di Lee

Era una versione unica che incorporava elementi inesplorati del personaggio nel suo viaggio in India, aggiungendo ciò che più amo in una storia: personaggi, avventura e azione.

Il film seguirà l'archeologo della New York dei giorni nostri Li Yong quando scopre un'antica profezia sul re scimmia, che lo porta in India dove trova un potere nascosto, il quale lo trasforma nel supereroe The Monkey Master.

Per ora non ci sono ancora date di arrivo in sala (o in streaming), ed è possibile che John Woo oltre che produttore decida di dirigere anche il film: che ne dite, volete scoprire The Monkey Master?