Quando nel 2013 47 Ronin fece il suo ingresso nei cinema mondiali, pur con effetti visivi e combattimenti coreografici di alto livello, il film non fece un grande effetto al botteghino: 151 milioni di incasso nel mondo a fronte di un budget di 175. E del resto, John Wick con relativa rinascita di Keanu Reeves sarebbe arrivato solo un anno più tardi. Nella giornata di ieri abbiamo scoperto che il ramo della Universal chiamato Universal 1440 Entertainment e usualmente dedicato all'home entertaiment, ha messo in cantiere un sequel, molto molto più avanti nel tempo rispetto all'originale.

All'inizio

La storia di 47 Ronin si può dividere in due parti: nel 1701 quarantasette veri ronin (ovvero samurai senza padrone) si riunirono per vendicare la morte del loro capo. Le loro gesta divennero parte della leggenda giapponese e vennero raccontate in quelle che vengono chiamate Chūsingura, ovvero versioni romanzate delle loro azioni.

Nel 2008 la Universal annunciò una versione cinematografica della storia, molto stilizzata, che univa elementi fantasy e scene di battaglia molto intense paragonibili al Gladiatore di Ridley Scott. Oltre a Keanu Reeves, la major chiamò cinque attori giapponesi per dare un tono più autentico al film, ovvero Hiroyuki Sanada (Westworld), Tadanobu Asano (Midway, 2019),  Rinko Kikuchi (Pacific Rim: Uprising, Westworld), Kou Shibasaki e Jin Akanishi. 

La sceneggiatura era opera di Chris Morgan (noto per la saga di Fast & Furious) e Hossein Amini (la serie The Alienist), mentre la regia era dell'esordiente Carl Rinsch che aveva nel curriculum solo cortometraggi.

Oggi

Deadline Hollywood ha riportato la dichiarazione dell'attore Ron Yuan (Mulan, Marco Polo per chi ricorda una delle prime serie di Netflix) il quale diventerà regista del prossimo sequel di 47 Ronin:  

Sono incredibilmente entusiasta di poter lavorare con la Universal in questo film che unisce cyberpunk, horror, azione, arti marziali e mescola generi diversi. 

Rispetto al suo predecessore Yuan ha un curriculum sia come coreografo e regista di scene d'azione che come regista vero e proprio, anche se con film inediti da noi.

I dettagli sono al momento minimi, come ha riportato Discussing Film, il sequel sarà ambientato trecento anni dopo l'originale (il film, non la storia vera) in un esotico mondo cyberpunk. Dubitiamo del ritorno di Reeves, ma trattandosi di un film dichiaratamente fantascienza/fantasy, è più una questione di budget, per il resto tutto è possibile.

Considerato che la Universal ha appena varato il suo canale in streaming chiamato Peacock non è escluso che il film sia stato concepito per arrivare direttamente nel sempre più attivo mondo dei canali in streaming per poi arrivare a livello internazionale su Netflix o Amazon Prime Video.

Mancano ancora tutti gli altri dettagli, compresa la data di arrivo, voi che ne dite, volete vedere 47 Ronin: Cyberpunk Edition?

Nel frattempo vi lasciamo con il trailer in italiano e quello internazionale in lingua originale del primo 47 Ronin.