Le utopie sono destinate a finire male, quella descritta in Aristoi, dello scrittore statunitense Walter Jon Williams, non fa eccezione.
Eppure le premesse sembrano buone, dopo la distruzione della Terra a opera di nanotecnologie fuori controllo la Logarchia governa con saggezza e moderazione lo spazio occupato dall'umanità.
Tutti sono connessi e possono avere una seconda vita in una realtà virtuale, l'ingegneria genetica ha prolungato di secoli la vita e sconfitto quasi del tutto le malattie, fame e povertà sono un ricordo del passato.
Certo, il potere è in mano a una ristretta cerchia di persone dette Aristoi, ma solo loro sono in grado di controllare le indispensabili nanotecnologie, governare una società complessa e guidare la colonizzazione di nuovi pianeti.
Ma il potere corrompe e il potere assoluto corrompe in modo assoluto, l'utopia degli Aristoi ha un lato oscuro, brutale e nascoto, il serpente è già nell'Eden.
Il libro
Frutto di una spietata selezione, collocati sul gradino più alto della complessa struttura sociale in cui è organizzata la popolazione delle galassie, gli Aristoi sono i veri e unici padroni dell'oniricron, la raffinata tecnologia che permette a un uomo di essere in due posti nello stesso tempo, di dominare la realtà fisica e quella virtuale, determinando l'aspetto e le vicende di entrambe. Sono l'oligarchia benigna di un mondo perfetto, senza fame e malattie, ordinato e felice. Ma esiste un frammento di universo nascosto allo sguardo degli Aristoi, in cui uno dei potenti sperimenta folli teorie genetiche. Un inferno affascinante e barbaro, contro il quale Gabriel, l'illuminato, dovrà combattere per salvare il suo paradiso. Con questo romanzo, Williams reinventa con un colpo di genio gli stereotipi del cyberpunk, ritrovando la carica visionaria e la profondità della migliore fantascienza anni Ottanta. Una combinazione di avventura, esotismo e ipertecnologia, un trascinante viaggio nel futuro inquieto dell'uomo che impara a essere Dio.
L'autore
Walter Jon Williams, nato a Duluth nel 1953, ha studiato all’Università del Nuovo Messico e conseguito un Bachelor of Arts. Scrittore eclettico, spazia in tutti i sottogeneri della fantascienza, dal cyberpunk alla space opera.
Lui stesso si definisce “scrittore, game designer, cintura nera e sub”.
Ha esordito nella narrativa nel 1981 con Privateers and Gentlemen, opera da cui è stato tratto il celebre gioco di ruolo omonimo, con regole da lui stesso redatte.
Sulla collana Urania, dello stesso autore sono già stati pubblicati Metropolitan (n. 1367), Città di fuoco (n. 1427) e La città e l’abisso (n. 1433) .
Walter Jon Williams, Aristoi, Urania Collezione 208, Mondadori, Euro 6,90, Ebook Euro 4,99
4 commenti
Aggiungi un commentoIntrigante... ma però il romanzo è del 1992, pensavo fosse roba nuova o cmq recente... boh...
considerando che di Williams avevo già provato Metropolitan (che è successivo, del 1995) e non sono riuscito a finirlo data la pallosità ...
Aristoi l'ho letto nella prima edizione rilegata di Mondadori, originale ed interessante, penso che possa essere ancora letto senza problemi, non dovrebbe essere invecchiato male.
C'è da dire che Metropolitan è uno dei miei romanzi preferiti, quindi potremmo avere gusti non coincidenti, anche se come generi sono diversi
Romanzo molto bello. Uno dei pochi che ho riletto con gusto dalla prima all'ultima pagina.
Se è su Urania Collezione non può essere recente.
Comunque è pesante ma molto bello.
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