Resta immutato in inglese "Birds of Prey" (uccello rapace, ma in italiano quella parola non si può usare, soprattutto poi se le protagoniste sono donne), ma cambia sottilmente il resto del titolo, soprattutto nella sostituzione della parola emancipation in “rinascita”. Lasciamo al lettore fare ipotesi sui motivi, resta il fatto che esce oggi in Italia (e comunque questa settimana più o meno in tutto il mondo) Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn), film che riporta sullo schermo a grande richiesta il personaggio che in Suicide Squad aveva convinto più di tutti, anche grazie all'interpretazione di Margot Robbie.
Harley Quinn, dopo aver rotto con Joker, viaggia sul filo dell'equilibrio tra la libertà e la frustrazione, tra la cattiveria e la bontà, tra la forza e la debolezza: è un vero concentrato di antitesi. Insieme a lei le altre Birds of prey, Black Canary (ovvero Dinah Lance, ma è abbastanza diversa da quella di Arrow; interpretata da Jurnee Smollett-Bell), The Huntress (Mary Elizabeth Winstead) e l'ispettrice Renee Montoya (Rosie Perez). C'è anche una Batgirl, Cassandra Cain (Ella Jay Basco). Il cattivo, Sionis, è interpretato da Ewan McGregor.
Poche finora le reazioni ma in generale abbastanza positive.
Sinossi
Vi hanno mai raccontato la storia della poliziotta, dell’usignolo, della pazza e della principessa della mafia? Quando il più nefasto dei narcisisti di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, decidono di dare la caccia a una giovane ragazza di nome Cass, mettono la città in subbuglio per trovarla. Le strade di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incrociano e le quattro ragazze non hanno altra scelta se non fare squadra per smontare i piani di Roman.
1 commenti
Aggiungi un commentoUna sorta di girl power: donne tutte le protagoniste (ok, il villain è un uomo, Ewan McGregor in una buona parte), donna la regista, donna la sceneggiatrice. E…ahimè, ne è venuta fuori una cagata. Ma una tale cagata che mi dicevo, possibile? Possibile che mentre lo stanno girando, mentre lo stanno scrivendo, almeno mentre lo stanno montando (troppo tardi) non si accorgano che è venuto proprio male, ma male male?
Sorta di spin-off dal mondo di Batman e più precisamente da Suicide squad, dove la bella Margot Robbie interpretava, là come qua, Harley Quinn, la matta fidanzata del Joker. In questo film, i due si mollano e molti ora possono attaccare la ragazza, rimasta priva di tanta protezione. La storia è una storiella, che si cerca di ravvivare con flashback e chiacchiere verso la telecamera; i combattimenti sono tra i peggiori del XXI secolo, tanto che mi sono detto, boh, forse hanno fatto apposta a farli così orrendi, magari è un omaggio ai vecchi Batman, quelli che si vedevano con le diapositive…Molte trovate vanno bene per i bambini, eppure ci sono alcune scene che invece sono totalmente inadatte agli stessi, dunque, a chi è rivolto questo film? C’è una iena, a un certo punto, forse il personaggio più bravo e simpatico del film.
Pesa molto avere affidato lo script a tale Christina Hodson, che in carriera ha scritto un paio di porcherie e poi il banaletto Bumblebee, che almeno andò bene al botteghino. Pesa soprattutto aver dato le redini, la regia a tale Cathy Yan, in pratica al suo esordio o quasi, e che dire, pessimo esordio (o quasi esordio).
La critica che seguo l’ha disintegrato (altrove è stata più clemente); il pubblico l’ha sostanzialmente bocciato e anche al botteghino è andato maluccio.
Film perdibile e sconsigliato.
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