L'era del ricongiungimento di Spider-Man con la Marvel pare essere già terminata.

Dopo due film da "solista" e tre film – Civil War, Infinity War e Endgame – come coprotagonista, Spider-Man sembra destinato a dire addio per sempre agli Avengers, lo SHIELD, Nick Fury e gli altri personaggi. È l'effetto del mancato accordo tra Marvel Studios, che gestisce i film del cosiddetto Marvel Cinematic Universe, e la Sony, che detiene, per vecchi accordi con la Marvel originale, i diritti di utilizzo di Spider-Man e personaggi collegati.

I fatti noti sembrano indicare un eccesso di avidità da parte di Disney. Fino a oggi l'accordo era effettivamente piuttosto favorevole a Sony; in cambio della partecipazione di Spider-Man ai film Marvel e del lavoro creativo di Kevin Feige sui film Sony, alla Disney spettava il 5% del "gross dollar", ovvero degli incassi delle prime settimane dei film Sony su Spider-Man, più tutti i diritti sul merchandising. Ora Disney voleva rivedere gli accordi dividendo i profitti – peraltro decisamente più elevati di quelli raccolti da Sony coi film precedenti – al 50%. Una richiesta che alla Sony è sembrata esosa, anche probabilmente a fronte degli 800 milioni incassati dal suo Venom senza l'aiuto di Marvel.

Difficile a questo punto capire gli esiti di questo divorzio. Che non piacerà certamente alla zia di Peter Parker, che dovrà lasciare Happy Hogan… scherzi a parte, difficile capire ora se la serie di Spider-Man dovrà essere rebootata per l'ennesima volta, mettendo completamente da parte il Peter Parker di Tom Holland, o se si farà finta di niente portando avanti questo personaggio.

I fan naturalmente sono in rivolta, e anche alcuni attori, come Jeremy Renner (Hawkeye) e Ryan Reynolds (Deadpool) hanno scritto tweet di delusione.