Ventisei anni fa, un agente Dale Cooper (Kyle MacLachlan) posseduto dal demone Bob (lo scomparso Frank Silva) cominciava a sbattere la testa contro lo specchio del bagno, chiedendo "Come sta Annie?"

E con questo cliffhanger si concludeva la seconda stagione di Twin Peaks, ma la cancellazione a opera della ABC non fece altro che incrementare il mito intorno alla serie, fino al momento in cui l'anno scorso, il duo di autori David Lynch e Mark Frost annunciarono il ritorno nella niente affatto ridente cittadina immersa nei boschi.

La sua nuova sede è ora diventata il canale via cavo Showtime (quella di Homeland e Ray Donovan per citare solo le più recenti) ed è stato il presidente della rete David Nevins ha svelare i dettagli relativi alla messa in onda durante l'ultimo incontro con i critici televisivi.

Il ritorno

La data di arrivo in onda è il 21 maggio, almeno in patria, ma siamo abbastanza sicuri che la vedremo pressoché in contemporanea anche qui da noi.

Nevin ha parlato di 18 ore di narrazione, ovvero il numero di episodi, interamente diretti da Lynch, che ha anche scritto le sceneggiature insieme al socio Frost.

Gli eventi avranno luogo 25 anni dopo quell'ultima scena e saranno presenti quasi tutti i protagonisti ancora in vita, mentre sono previsti nuovi arrivi eccellenti come Monica Bellucci, Laura Dern, Tim Roth, Naomi Watts, Trent Raznor, Amanda Seyfred, Jim Belushi e Eddie Vedder, che sono solo alcuni dei ben 217 personaggi che faranno la loro comparsa nella serie.

Alla domanda sul motivo dell'assenza di alcuni degli attori originali, se fosse derivante dal loro desiderio di non tornare o che non ci fossero storie da raccontare sui loro personaggi, Lynch ha solo confermato che entrambe le ipotesi sono reali.

Nevins ha definito la nuova stagione pura eroina visiva di David Lynch, non vedo l'ora di condividerla con voi.

Laura Palmer

David Lynch pur affabile come sempre, non ha voluto anticipare veri e propri dettagli sulla trama, a parte un punto fondamentale:

La storia degli ultimi sette giorni di Laura Palmer è molto molto importante ai fini del plot.

Non a caso, la stessa Sheryl Lee, ovvero Laura Palmer, aveva già confermato mesi fa il suo ritorno nella nuova stagione.

Lynch ha poi raccontato come il tono sarà fedele a quello originale e che ciò che vedremo sarà fondamentalmente un film lungo 18 ore, in quanto verrà raccontata un'unica lunga storia.

Il regista rivela poi un dettaglio del passato: ciò che all'epoca della messa in onda snaturò la storia della serie fu la richiesta da parte della ABC di rivelare il colpevole dell'omicidio, un rivelazione che in realtà i due autori avevano pianificato di non fare. La morte di Laura Palmer doveva essere un mistero che andava svelando ogni volta nuovi indizi sulla cittadina e i suoi abitanti (e la Red Room), ma il piano originale era stato di non risolvere mai il delitto.

Come è cominciato

Il regista racconta di avere sempre pensato a cosa stessero facendo i personaggi in tutti gli anni seguenti la fine prematura della serie e che quando Mark Frost lo contattò chiedendogli se avrebbe voluto tornare a Twin Peaks, accettò con entusiasmo.

La scrittura venne portata avanti via Skype, poi venne il momento di contattare quasi tutti i protagonisti originali.

Madchen Amick ha detto di avere pianto tutto il tempo una volta tornata nei set originali, mentre per Kyle MacLachlan ritrovare quel rapporto unico che aveva con il regista è stato un momento magico.

Alla fine

Lynch ammette di avere avuto dei dubbi sul ritorno della serie nell'attuale paesaggio televisivo, ma ciò che contava per lui era la storia e il suo modo di raccontarla.

E quanto l'andare oltre i 18 episodi:

Molto tempo fa dissi che non avrei rivisitato Twin Peaks e poi l'ho fatto, per cui mai dire mai. Ma per ora non ci sono piani per altre stagioni.

Anche se Nevins ha già da tempo anticipato che sarebbe felice di poter continuare le strane e inquietanti storie di Twin Peak ben oltre il 21 maggio 2017.

Voi che ne dite, Twin Peaks merita un lungo ritorno?