Era solo un sogno, un'allucinazione, un pio desiderio, un rumor incontrollato e infine un tweet criptico di David Lynch e Mark Frost nei giorni scorsi.

Ma ieri, ecco che il sogno lungamente atteso dai fans si è fatto realtà: Twin Peaks tornerà in televisione nel 2016, con nove nuovi episodi, su Showtime, giusto in tempo per il 25° anniversario, ma anche per mantenere fede a una certa promessa:

Dopo la pioggia di conferme in rete ecco arrivare Tv Line, che ha pensato bene di andare a intervistare Mark Frost il quale ha raccontato cosa aspettarsi da questo ritorno a Twin Peaks, a cominciare dalla scelta dell'emittente via cavo Showtime:

"Non siamo andati da nessun altra parte, Showtime è stata l'unica emittente con cui abbiamo parlato. C'è un piacevole senso di continuità perché Gary Levine, il braccio destro del presidente della rete David Nevins, era il nostro rappresentante creativo quando il telefilm andava in onda sulla ABC. Lo conosciamo da anni, ci piace, ci fidiamo e a David sono piaciute le opere d'arte nell'ufficio di Nevins. E così è partito tutto."

Come sarà questo nuovo capitolo di Twin Peaks: "Non è una remake, la storia continua. I semi di dove siamo diretti sono stati piantati là dove abbiamo cominciato."

Ma Frost ha una sua visione della serie: "Non vedo questa come una terza stagione, perché il mio cervello non funziona così. Ho sempre detto che Twin Peaks è un romanzo di cui filmavamo ogni pagina. Ora è come se avessimo trovato un nuovo volume della saga e volessimo dare vita anche a lui."

Fuoco cammina con me sarà considerato canonico? 

"Io penso che dovrebbe esserlo. Fa parte della mitologia del telefilm, riflette il lavoro che era stato fatto prima e avrà un certo peso in quello che faremo andando avanti."

Ovviamente, la domanda a cui tutti tengono di più riguarda il cast: "Coloro che vogliono vedere i volti originali e quelli che vogliono vedere volti nuovi non saranno delusi, ma è troppo presto per parlarne, non siamo ancora in quella fase."

Un punto difficile è rappresentato dal malefico Bob, che aveva il volto dello scomparso Frank Silva: "È una domanda difficile, non posso rispondervi perché svelerei troppo."

Uno degli aspetti che avevano portato alla cancellazione della serie all'epoca era stato il progressivo allontanamento dei due creatori originali e le successive imposizioni della ABC perché venisse risolto il mistero dell'omicidio di Laura Palmer, mentre ora Twin Peaks tornerà saldamente in mano al duo Lynch/Frost.

"È certamente il nostro obiettivo primario, lo abbiamo deciso al nostro primo incontro per parlare della nuova stagione: saremmo stati noi a seguirla dall'inizio alla fine. È cominciata con noi due e penso sia giusto che continui con noi. Li scriveremo tutti e David dirigerà tutti gli episodi. Li produrremo in prima persona. Questa è la base da cui siamo partiti."

Il ritorno a Twin Peaks sarà un omaggio ai fan più sfegatati o si aprirà anche alle nuove generazioni? 

"È giusto dire che la serie aveva dei fan appassionati, dediti e impegnati come lo era il telefilm stesso. Siamo estremamente grati a tutti coloro che hanno tenuto accesa la fiamma per tutti questi anni e vogliamo aiutare le nuove generazioni a scoprirla. Per cui avrà un significato speciale per i vecchi fan e nello stesso tempo speriamo che tutto un nuovo gruppo di persone voglia unirsi alla festa."

Infine, Frost racconta come vive questo letterale ritorno sulla scena del delitto.

"Per me e per chiunque stato coinvolto, il telefilm aveva rappresentato, mi si consenta il gioco di parole, il picco della nostra esperienza. E la chance di rivisitarlo e vedere cosa possiamo fare ora che non potevamo fare all'epoca, è un'opportunità unica al mondo. La nostra speranza è che questi nuovi episodi diano ai fan tutto ciò che loro hanno sentito di non avere avuto l'ultima volta che ce ne siamo andati."

E sulle possibilità che la storia possa proseguire ulteriormente se questa nuova stagione avrà successo: "Abbiamo imparato che non puoi mai dire mai. Tutto è possibile."

Per rinfrescare la memoria agli spettatori, Showtime lancerà una maratona con tutti gli episodi precedenti, che alla fine, laggiù nel 2016, finalmente daranno una risposta alla domanda che era rimasta troppo a lungo in sospeso: