Numericamente, la storia delle due stagioni originali di Twin Peaks si può riassumere così: più di 35 milioni di spettatori per la prima stagione composta di otto episodi sulla ABC, ottantacinquesima posizione in classifica verso la fine di una seconda stagione per la quale lo stesso David Lynch ha un'opinione ben precisa: faceva schifo

Domenica 21 maggio è iniziata negli States su Showtime quella che è a tutti gli effetti la terza stagione della serie, in un riferimento casuale (oppure no) all'appuntamento profetizzato dalla defunta Laura Palmer (Sheryl Lee) all'agente Cooper (Kyle Maclachlan)

Il New York Times è così andato a intervistare il notoriamente riservato David Lynch, il quale in pieno accordo con il canale via cavo non ha fatto trapelare un singolo dettaglio sul plot di questi diciotto episodi, eppure abbiamo avuto qualche piccolo pezzo del puzzle.

Un solo regista

Lynch ha voluto girare tutti e diciotto gli episodi da solo, senza farsi aiutare dal socio Mark Frost, comunque autore insieme al regista di tutti gli episodi.

Il motivo è presto detto: per lui questa stagione di Twin Peaks è un solo lungo film, che poteva essere girato da un solo regista.

Ma c'è anche un altro motivo: il desiderio del non voler vedere ripetersi gli eventi del lontano 1990.

Troppo presto

In origine, i due autori non avevano alcuna intenzione di rivelare chi fosse l'assassino di Laura Palmer, proprio mai. Doveva essere il mistero destinato a rimanere tale mentre si raccontavano le stranezze di un paesino popolato di gente molto strana e dove accadevano eventi non proprio normali.

Ma l'emittente impose una risoluzione dell'omicidio, che avvenne nell'episodio sette della stagione due, nonché il penultimo diretto da Lynch, il quale abbandonò la serie per disaccordi con l'emittente.

Deragliato

Rimasto solo e senza un centro narrativo, il co-autore Mark Frost si ritrovò a dover riempire 15 episodi con eventi via via più surreali, cosa che lui stesso ha definito al New York Times come una sfida insormontabile.

Lynch accettò di tornare solo per girare il finale di stagione, e nel farlo decise di riscrivere tutto quanto fatto fino a quel momento.

Il cliffhanger, come ha raccontato Frost, doveva dare nuovo interesse alla rete per proseguire una storia che si sarebbe totalmente rinnovata, ma era troppo tardi e nemmeno il film prequel Fuoco cammina con me riuscì a, be', riaccendere il fuoco.

Un nuovo inizio

Gary Levine, presidente della ABC all'epoca, ha dichiarato come la serie bruciò troppo rapidamente, perdendo tutta quella carica che la rendeva unica e visionaria. Kyle McLachlan a sua volta ha invece aggiunto come nel corso degli anni avesse più volte provato a convincere Lynch, con cui è amico e vicino di casa, di fare ritorno a Twin Peaks, ma il regista si dimostrava sempre poco convinto.

Poi arriva il 2012 e Mark Frost torna alla carica: 

Avevo trovato un paio di spunti narrativi così forti che avrebbero dato una vera spinta per convincere Lynch a realizzare la terza stagione.

La prima missione, composta di lunghi scambi di idee e script tra i due autori, arrivò al presidente del canale via cavo Showtime David Levins, il quale volle a ogni costo avere Twin Peaks per la sua rete, fino a superare nel 2015 le differenze iniziali legate al budget per la serie e ai diritti sui dvd e lo streaming, e portare finalmente alla luce la nuova stagione.

Qualcuno non torna

A parte il compianto Bob (Frank Silva), scoprirete come quasi tutti i volti originali siano tornati in scena, in alcuni casi per l'ultima volta come per gli scomparsi Miguel Ferrer (l'agente Rosenfield) e la cosiddetta Signora del ceppo, ovvero Catherine E. Coulson, scomparsi dopo aver finito le loro riprese.

Ma per Lynch, non ci sono strani segreti dietro il mancato ritorno in scena di altri volti, come Lara Flynn Boyle ovvero Donna Hayward:

Potete andare a chiederlo direttamente a lei, non c'è nessun mistero, è solo che questa storia non riguarda il suo personaggio.

Twin Peaks è tornato domenica 21 negli States e il 26 maggio arriva da noi su Sky Atlantic. Vi lasciamo con il più recente e ovviamente criptico trailer intitolato Sta per succedere di nuovo.