Captain America: The Winter Soldier, ha letteralmente sconvolto il mondo cinematografico e televisivo Marvel, al punto che i fan sono in attesa della seconda stagione di Agents of SHIELD per scoprire quale direzione prenderà la saga nella sua interezza, soprattutto visto l'avvicinarsi di Avengers: Age of Ultron.
Ma The Winter Soldier ha apparentemente gettato ben altri basi, con il ritorno in scena di un Bucky Barnes/Sebastian Stan molto diverso da come lo ricordavamo e la veloce sequenza finale in cui si mostrava come uno degli antagonisti di Cap fosse sopravvissuto, candidandosi a diventare il famigerato Crossbones/Frank Grillo, il quale nel fumetto si è resto responsabile della dipartita (per quanto temporanea) di Steve Rogers.
I due registi del secondo e terzo capitolo, Joe e Anthony Russo, si sono così ritrovati nella scomoda situazione di dover rispondere alle ricorrenti domande sul futuro, o la sua mancanza, di Steve Rogers.
In una intervista con MTV Anthony ha risposto: "Che Cap 3 sia la fine del personaggio di Steve Rogers è una risposta difficile da dare, perché si inoltra troppo nella direzione che stiamo costruendo per la trama."
E ha aggiunto: "Io direi che sì, per soddisfare le esigenze della narrazione devi avere un inizio, un proseguimento e una fine. È il naturale svolgimento di un arco narrativo."
Riguardo al suddetto Crossbones: "Questa è un'altra domanda difficile. Non abbiamo… diciamo che non è sopravvissuto al finale senza un motivo, ma non possiamo dire di più, le regole della Marvel sono ferree."
Ma l'aspetto più importante è: "La grandezza dell'universo Marvel a fumetti è che tutte le storie sono connesse, i personaggi hanno la loro ascesa e caduta, per così dire, per mano di altri personaggi. Man mano il mondo cinematografico procede, comincerete a vedere uno schema simile, ci saranno chiusure per alcuni personaggi e inizi per altri. Come gestire tutto questo è parte del divertimento."
Parlando poi con Collider, Joe Russo ha raccontato che Cap 3 approfondirà il personaggio di Bucky Barnes: "La domanda filosofica con cui vogliamo avere a che fare è: si può redimere? È il peggiore assassino della storia o il prigioniero di guerra che ha sofferto più a lungo? Dove vive ora? Recupererà i suoi ricordi? E se non lo farà puoi ancora chiamarlo Bucky Barnes o è qualcun altro? È un personaggio affascinante con cui giocare."
I due hanno poi aggiunto due dettagli importanti: la prima versione della sceneggiatura è completa ed è basata su un'idea di Kevin Feige, il boss della Marvel Studios: "Di solito quando Kevin ha un'idea, è qualcosa che condizionerà l'intero universo. Per esempio la caduta dello SHIELD è una sua idea con la quale tutti hanno dovuto confrontarsi per il risultato finale."
In rete si è molto ipotizzato di un ritorno nientemeno che di Teschio rosso/Hugo Weaving, al punto che già in Winter Soldier i fans immaginavano che il personaggio di Robert Redford avrebbe svelato la sua vera e scheletrica identità. Cosa non accaduta ma che non ha impedito a tutti, considerando il finale del primo film, di pensare che prima o poi il capo dell'Hydra farà il suo ritorno.
"Questo è il bello del mondo Marvel, tutto è possibile. Questi personaggi esistono e gli autori sono molto bravi a trovare modi sorprendenti di renderli nuovamente rilevanti. Teschio rosso è un gran personaggio, ma se troverà il modo di tornare o meno, non posso dirlo."
I due registi hanno concluso dicendo che l'inizio delle riprese è previsto per la primavera del 2015 in quel di Atlanta, per un'uscita nelle sale nel famigerato 6 maggio 2016, giorno in cui in origine sarebbe dovuto uscire contemporaneamente anche Batman v Superman: Dawn of Justice, fino al momento in cui la Warner non ha deciso saggiamente di propendere per il 25 marzo dello stesso anno.
Voi cosa pensate, è giunto il momento per Steve Rogers di uscire di scena?
6 commenti
Aggiungi un commentoPerché rinunciare a Steve Rogers quando Chris Evans e' riuscito cosi' bene nella sua caratterizzazione, onore al grande RDJ per Stark(che lo stesso ha creato alla grande dal nulla) ma Il personaggio CAP era ed è un tantino più complesso da rendere, nel suo passaggio dai comics al cinema, in maniera credibile.
Solo da un punto di vista italiano...
steve rogers non può uscire di scena.è il primo tra tutti i tasselli che compongono la marvel.è un personaggio difficile e ciò nonostante hanno fatto si che il pubblico lo amasse.non ho mai letto i fumetti marvel ma seguo i personaggi da ormai svariati anni e credo che capitan america nella sua assenza di poteri specifici abbia il potere più affascinante:quello di avere numerosissime qualità.ha di tutto un pò pur restando un essere umano.credo che dovrebbero esaltare le sue capacità fino al suo limite.non si può fare a meno di un leader giusto e intelligente come lui.
la penso completamente al contrario, a cominciare dallo Steve Rogers di Brubaker (o da quello di Millar) e dalla rivoluzione nel personaggio avuta in questi ultimi anni quello che aggiunge fascino a Capitan America è proprio la possibilità di sbagliare, il suo essere fermo ad ideali sorpassati e magari desueti...le sue qualità come il siero del supersoldato, da decenni gestiti alla Marvel come omni potere, stavano e potrebbero snaturare il personaggio ben al di là di qualsiasi tipo di recupero.
Se riuscissero a portare nel fumtto come sul grande schermo un Cap umano, un Cap che non ha sempre ragione perchè ha tatuata sul petto la bandiera americana farebbero un bel lavoro ma non ce la faranno mai...Civil War un esempio su tutti, una saga con potenzialità stupende cacciate nello sciacquone dagli sviluppi finali...
Non mi sembra che la proprieta' abbia in qualche maniera addolcito Nick Fury (di cui anzi e' stata proposta una versione piu' vicina a quella Ultimate che non quella tradizionale), tanto per dire, e le premesse per uno scontro di personalita' tra le fila dei Vendicatori sono gia' state poste nel primo film.
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