Parliamo di The Walking Dead, la serie televisiva dove le persone si scannano a vicenda per riuscire a sopravvivere in un mondo infestato dagli zombie. Non è il loro comportamento che ci da sui nervi, né la loro capacità di litigare con folgorante facilità. Quello che ci fa più imbestialire è la loro scandalosa noncuranza del luogo in cui vivono. Un rifugio è un rifugio, diamine.
La recinzione deve proteggervi, non un è arredamento da giardino
Prima stagione, prime puntate. Il gruppo trova rifugio sulle montagne che circondano Atlanta, costruendo lì il loro primo campo base. È un posto sicuro? Neanche per idea. Nessuno ha notato che come unica difesa tendono alcuni fili? Risultato: gli zombie irrompono tra le tende banchettando sui nostri sopravvissuti. Seconda stagione: i nostri approdano alla fattoria del veterinario Hershel Greene e, una volta accettati dal padrone di casa, scelgono di stanziarsi lì. Per condire il tutto con la solita dose di sbadataggine, il terreno attorno alla fattoria viene circondato solamente con un esile recinto per il bestiame. Perfetto. Gli zombie possono entrare, ma almeno le mucche non si allontanano.
Nella verità questi sono improvvisi e variano continuamente di intensità perché è impossibile prevedere quanti individui si accalcheranno sul vostro perimetro. Realizzare quantomeno una palizzata resistente sembrerebbe il minimo. Se non lo fate finirete decimati a intervalli regolari come i protagonisti. Ve la sarete cercata.
Una vedetta ti può salvare la vita
Potrete avere la recinzione migliore di questo mondo, ma se non avete nessuno a controllarla cadrà in pochissimo tempo. Quante persone sono morte per non aver prestato attenzione a questo banale pensiero? Il buon Dale Horvath sarebbe ancora vivo, se nell'episodio 11 della seconda serie, ci fosse stato qualcuno che gli guardava le spalle. Sarebbe bastato un semplice «Hey, Dale! So che sei amareggiato perché tutti vogliono uccidere il ragazzo trovato in città, ma stai attento perché quella mucca è stata morsa da uno zombie. E il non-morto potrebbe essere ancora nelle vicinanze.» E invece no, erano tutti assieme a discutere nella cucina della fattoria.
Ancora, nell'ottavo episodio della quarta stagione, credete che una vedetta non avrebbe visto il Governatore catturare Michonne e Hershel? Se l'avesse visto, avrebbe potuto farlo fuori in direttissima, sparando da lontano e salvando entrambi. A quest'ora avrebbero tutti la possibilità di dormire all'interno del penitenziario risparmiandosi infinite agonie.
Ovviamente è vitale che la vedetta abbia una grande dose di autocontrollo e dimestichezza. Ne sanno qualcosa gli spettatori del quinto episodio della seconda stagione. Non è stata un'idea geniale lasciare che Andrea imbracciasse il fucile solo per rivincita personale. Cara ragazza, se il sole ti acceca cerchi un'altra posizione dalla quale vedere il tuo bersaglio. In ogni caso non è educazione sparare a qualsiasi cosa zoppichi.
Sicurezza, sicurezza, sicurezza!
Se le difese cadono e le guardie sono state infettate, cosa resta tra voi e la morte? Le misure di sicurezza sono necessarie, soprattutto in caso di incidente. E neanche in questo campo i nostri amici brillano di idee sfavillanti. Ancora ci chiediamo chi, sano di mente, farebbe il campeggiatore dopo l'apocalisse zombie. E di campeggiatori improvvisati ce ne sono molti. Nella prima serie i nostri eroi realizzano il primo campo base piantando alcune tende di nylon. E si concedono pure il lusso di sentirsi al sicuro, al riparo delle "robuste" difese di cui abbiamo parlato prima. Tra la terza e la quarta stagione, il Governatore decide di campeggiare in una prateria, poco distante da una fortezza che l'aveva ospitato fino a poco prima.
La breve vita delle risorse energetiche
«Abbiamo finito i medicinali, dovete andare in città a recuperarli.» Di tutte le materie prime necessarie, sembra che il gruppo si occupi soltanto del cibo e dei medicinali. Beni essenziali, certo. E per recuperarli sono tutti pronti a prendere una macchina per arrivare in città.
Avete mai notato infine che nella seconda stagione conservano i cibi all'interno del frigorifero della fattoria? E che Beth Greene ha una abat-jour nella sua cella personale del penitenziario?
E pensare che alla fine della prima stagione, il Centro di Controllo Malattie (CDC) è andato distrutto perché mancava proprio la corrente elettrica. È un peccato che Edwin Jenner, l'ultimo ricercatore rimasto, avesse pensato di non avere più energia. Se avesse attaccato la presa invece di bruciare barili di carburante, a quest'ora il CDC avrebbe forse trovato la cura per il morbo e avrebbe potuto comunicarcelo.
Già sento il coro dei "ma tanto è un telefilm". È vero, non è la realtà, ma dà sui nervi. Nella realtà le poche persone rimaste sono sopravvissute grazie a rifugi affidabili. Al sicuro degli zombie che popolano il pianeta e lontano dai predoni i quali sopravvivono razziando le risorse che trovano. La corrente elettrica è saltata quasi subito per buona pace di frigoriferi e lampadine, cosa che ci ha obbligato a scrivere queste righe su un taccuino che ho trovato nell'ultima casa in cui mi sono rifugiato. Là fuori, l'ultima automobile che abbiamo visto era una jeep dell’Esercito. È successo qualche mese dopo l’apocalisse, stava correndo verso nord ignorando i pochi coraggiosi che si affacciavano sulla strada in cerca d'aiuto.
Se le cose stessero davvero come sono raccontate in The Walking Dead, vivremmo in una bella fattoria recintata e ben illuminata. Sicuramente non resteremmo nascosti in questo vecchio bunker, risalente alla II guerra mondiale e per fortuna mai utilizzato. E con le dovute misure di sicurezza saremmo sicuri di risvegliarci interi ogni mattina.
33 commenti
Aggiungi un commentoMi prendete nel vostro gruppo? Sarà un sacco divertente... scherzi a parte, gli zombi di questo tipo non sono mai stai un problema in nessun film, salvo mettersi nella condizione di farsi travolgere dal numero o dstrarsi e farsi mordere o mangiare vivo; + ci penso, + mi pare che questi sceneggiatori non abbiano fantasia; se lo zombie lento è facilmente contrastabile, piuttosto che inventarsi situazioni che ignorano il rischio accuratamente, affinché gli zombie possano fare bella figura, occasionalmente si possono far comparire zombi veloci, "furbi", molto grossi, ecc. animali zombi di vario genere, come visto, per esempio in resident evil. Ma va bé, il telefilm è così...
Seguo WD come molti e, devo dire, mi diverte. Credo che la fortuna della serie risieda essenzialmente nella caratterizzazione dei personaggi e nelle loro interazioni. In fondo è una telenovela, fantastica, ma pur sempre una telenovela.
Sulla questione degli zombie... beh, a me sono venuti dei pruriti soprattutto per delle assurdità scientifiche. Del resto in situazioni da stress la gente può comportarsi anche in maniera estremamente stupida. Anche se sono innegabili, non mi scandalizzano le vostre critiche.
Ciò che non avrei voluto vedere è:
- Se è un virus quello che crea gli zombie, come si afferma, e non è un "qualcosa di magico", non può essere violato il primo principio della termodinamica.
Da dove prendono l'energia per muoversi? Anche ammettendo riescano a cibarsi degli uomini, questi non saranno a sufficienza per sfamarli tutti.
In una puntata ho visto uno zombie incatenato sott'acqua continuare tranquillamente a "vivere". Senza comburente (ossigeno) come fa? Una catena alternativa?
- Come è possibile che il contagio avvenga solo per morsi (dalla saliva) e nessuno si contagia per l'esposizione a ettolitri di sangue e frattaglie?
- Perché gli zombie non si mangiano tra di loro?
- Infine: se il contagio si è esteso esponenzialmente, fin dal primo giorno, si deve dedurre che sia stato favorito dai morsi. Immaginerei un esercito di zombie divorati, mutilati, senza braccia e gambe...invece sono tutti lì, belli e integri.
Di W.D. ho visto un paio delle prime puntate.
Non mi pronuncio quindi più di tanto.
Ma per come la vedo (o meglio per quanto conosca), negli ultimi decenni ci sono state solo altre rappresentazioni che hanno in maniera più originale trattato il tema:
World War Z - il libro, intendo. Un totale rovesciamento (neppure forzato) delle prospettive. Unico nel suo genere.
28 giorni dopo - il film. Gli infetti corrono perchè l'infezione è rabbia. Ma dopo un tot. numero di giorni perdono di energia e alla lunga si accasciano esausti.
Solo per amore di discussione e per proseguire la "chiaccherata" (quindi zero polemiche o altro del genere, da parte mia), mi vengono in mente delle soluzioni ai tuoi dubbi (non scientifiche, ma che permettono una sospensione dell'incredulità piuttosto serena).
- Il virus che ha trasformato le persone in zombie, li ha trasformati in animali a sangue freddo: consumo calorico ridottissimo e possibilità di occasionali azioni per cacciare e recuperare cibo; il problema ossigeno è un'estremizzazione di ciò: lo zombie sfrutta una reazione del tutto anaerobica.
- il morso contagia, mentre una doccia di sangue no, perché apre una ferita che permette al virus di entrare nel circolo sanguigno della vittima; è chiaro che non è un virus a diffusione aerobica (almeno nella seconda fase del contagio globale);
- gli zombie sono integri... forse (per quelli senza gambe) gli è impossibile muoversi e sono stati divorati completamente dagli altri... ma resta aperto il problema di quelli parzialmente smangiucchiati, che potrebbero muoversi e invece non si vedono; è un buco narrativo incolmabile...
gli zombie non sono un problema neppure in questa serie, a dir la verità. possono ridiventare un problema quando sono tanti, come alla fine della seconda stagione, ma perlopiù sono solo il filo conduttore, nonché il motivo originale per cui la civilizzazione è andata a ramengo.
nella terza e quarta stagione il problema è invece transitato: ora il pericolo maggiore sono gli esseri umani stessi, non gli zombie. la natura egoistica e predatoriale e la mancanza di empatia in molti sopravvissuti sono una minaccia ben più grande degli zombie. e la serie pone domande interessanti su quanto sia giusto sacrificare per salvare solo chi ci sta più a cuore.
per la cronaca: io adoro WD.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID