Oggi ogni cosa trasmessa in tv viene registrata e duplicata in migliaia di copie di decine di formati. Ci sono le versioni originali (in beta o in digitale), le copie inviate per motivi di lavorazione o di promozione, le copie fatte dagli appassionati con videoregistratori e dvd recorder, e infine le copie digitali convertite in avi, mp4 o mkv distribuite e moltiplicate via torrent o altri protocolii. La semplice idea che un episodio di una serie televisiva possa andare perduto, oggi è del tutto inconcepibile.

Ma c'è stato un tempo in cui non esisteva internet, e non esistevano i videoregistratori. Le sole copie originali erano quelle su pellicola, quando c'erano (ci sono state anche serie che andavano in onda direttamente, senza essere nemmeno riprese da una cinepresa). Quando si sono cominciati a usare i nastri magnetici, all'inizio degli anni sessanta, erano così costosi che non di rado venivano riutilizzati cancellando i programmi già tramessi.

Questa è stata la sorte di buona parte degli episodi delle prime sei stagioni di Doctor Who, quelle con i primi due dottori, William Hartnell e Patrick Troughton. Su 254 episodi a oggi ne mancano all'appello ben 106.

Questo numero, tuttavia, potrebbe essere destinato ad abbassarsi drammaticamente, se, come parrebbe, fosse vera la notizia del ritrovamento presso un'emittente africana di uno scatolone di materiale video della BBC contenente moltissimi episodi di Doctor Who, tra i quali ben novanta degli episodi considerati perduti.

La voce è stata pubblicata il 13 giugno dal sito di gossip Bleeding Cool, incontrando lo scetticismo degli appassionati, tra i quali Ian Levine, autore del libro Wiped! che racconta proprio la storia degli episodi perduti; insomma, la massima autorità in materia. Come ricostruisce molto bene il sito Doctor Who.it, Levine però, dopo iniziali e trancianti dichiarazioni di scetticismo, ammetteva la possibilità che le sue fonti, che negavano, gli stessero in effetti mentendo per qualche ragione loro. Qualche giorno dopo lo stesso Levine via Twitter affermava di aver avuto prove certe del ritrovamento. 

La storia di questa ricerca risale addirittura al 2011, quando l'archivista Philip Morris aveva fatto una spedizione in Africa proprio per cercare copie degli episodi perduti presso le emittenti locali (che ricevevano molto materiale dalla BBC). La spedizione sembrava non aver avuto alcuna fortuna, ma pare che Morris avesse spedito a Liverpool dall'Africa ben tre tonnellate di materiale video da spulciare.

Se sia proprio questo il materiale, o se sia qualcosa di diverso trovato da qualche tecnico televisivo africano, alla fine ha poca importanza.

Quello che è importante è che episodi leggendari della serie, come Marco Polo, Reign of Terror o la primissima rigenerazione nell'episodio The Tenth Planet potrebbero, fra non molto tempo, arrivare sui nostri schermi. O sui nostri torrent, se preferite.