Per altri, le poche pagine che si è riusciti a preservare non dimostrano nulla: non c’è un carattere distintivo, né tanto meno una calligrafia da identificare, solo una esposizione di situazioni e considerazioni fantasiose, che altro non potrebbero essere se non vecchi appunti per un romanzo di fantascienza. O uno scherzo, combinato non si sa per quale motivo. 

Siamo in pochissimi a credere nell’autenticità del manoscritto. La scomparsa d’un gruppo di eminenti scienziati è un evento che ha occupato le pagine dei giornali per qualche tempo, ma poiché nessuno di loro aveva stretti legami di famiglia, le autorità tendono a credere che si sia magari trattato d’un modo spettacolare per cambiare vita e attività, con motivazioni non ancora chiarite.

Noi invece crediamo ancora in queste parole. E speriamo. Perché è vero che nuove stelle sono nate nel cielo, stelle lanciate dall’uomo sempre più padrone dei segreti della fisica e dell’energia. E abbiamo molti degli elementi richiesti, a parte uno, forse il più importante: la pace.

Mi auguro che la ragione torni presto sul mondo, anche se al momento ben poche speranze sussistono. Il sonno di millenni dei figli di Lhan – e ora anche del professor Blend e dei suoi avventurosi compagni – forse finirà presto.

Il manoscritto non dà risposta a quesiti importanti, e anche le ricerche scientifiche effettuate nell’isola, tornata per breve tempo teatro dell’interesse del mondo scientifico, non hanno avuto esito: nessuna traccia di porte segrete o pareti invalicabili.

E quale relazione possono avere le supernovae, il loro ciclo, con l’esplosione di Lhan e quei meccanismi che, sembrerebbe, reggono l’universo con i suoi segreti, il passato e il futuro, rendendoli un tutto indissolubile dove ogni cosa è già scritta e avvenuta, ma nello stesso tempo è ancora a venire?

Forse un giorno… Dipenderà, dunque, tutto da noi.

Loro attendono. Per loro i millenni non scorrono.

Ma difficilmente saremo noi coloro che vedranno la Cripta aprirsi e uscirne i Signori della Luce, i profeti della nuova èra di pace.