Il defrag è quell’operazione che consiste nell’ordinare nel miglior modo possibile i dati nei cluster di un disco rigido, allo scopo di aumentare il volume disponibile e la velocità di accesso e di recupero dei dati stessi. Defrag è anche il mio nome in codice: fornire quello vero, con il lavoro che faccio, sarebbe troppo rischioso. – Bene. Mi spieghi nei dettagli l’operazione che vuole concludere.– Certo, lo farò – conviene, – ma le raccomando la massima cautela. La posta in gioco è molto alta.– È per questo che ha chiamato me – replico, risoluto. – Non si preoccupi, mi dica ciò che vuole senza giri di parole e vedrò di accontentarla.

Con un cenno Ribinsk mi invita ad accomodarmi su una sedia di fronte alla scrivania.

– Ho concordato con un partner commerciale una, per così dire, joint-venture lampo – dice sedendosi. – Da fondare nella totale riservatezza e da estinguere il prima possibile.

– Una joint-venture, per così dire, illecita? – gli faccio eco, mentre mi siedo a mia volta. È una domanda retorica.

– Precisamente – annuisce.

– E chi sarebbe il suo partner commerciale?

– Un imprenditore belga. Lucas Von Klain.

Ne ho già sentito parlare in altre circostanze, ma mai in relazione ad affari poco chiari.

– Quello dei depuratori?

– Esatto. L’affare consiste in una duplice transazione. Si tratta di trasferire una partita di droga informatica nella banca dati di Von Klain in cambio di una somma di denaro da depositare sul credito della European Union Trade of Constructions a nome della nostra azienda.

Pondero la questione per qualche secondo, poi osservo: – La somma in gioco dev’essere cospicua, se per ottenerla una società come la RIC deve fare una manovra così delicata.

Ribinsk mi lancia un’occhiata tagliente.

– Il contratto con la EUTC è perfettamente legale – afferma. – È il conguaglio per l’acquisizione a titolo definitivo del tunnel della Manica da parte della RIC.

In una certa misura i miei dubbi si chiariscono; in una misura molto maggiore si complicano. La concorrenza tra numerose compagnie aeree rende il collegamento tra Gran Bretagna ed Europa continentale abbastanza accessibile da far risultare il tunnel un’alternativa scomoda e (di fatto) poco praticata. A naso, la mossa di Ribinsk non mi pare molto redditizia. Non al punto da giustificare il rischio di venir sorpreso a trafficare droga per azzardarla, almeno.

Ma, in fondo, le strategie aziendali della RIC non sono affar mio.

– Non m’importa. Piuttosto vorrei dare un’occhiata alla merce da trasferire, se non le dispiace.

– Certamente.

Inserisce la chiave d’accesso alla sua banca dati e scende fino a un profondo sottolivello del sistema multi-partizionato.

– Prego, guardi pure tutto ciò che le interessa – mi esorta con garbo. Un’ospitalità perlopiù formale: dietro di me si sono già piazzati i due scagnozzi per controllare che non faccia scherzi. Una precauzione inutile, come costruire argini di carta velina per contenere le piene del Volga, francamente. Se volessi potrei fottere quei due bellimbusti a mio piacimento, senza neanche dar loro la possibilità di capire di essere stati presi per il culo.