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7 commenti
Aggiungi un commentoEd è già obsoleto, sostituito dai lettori digitali.
Il problema è che avanza la tecnologia che ha un senso, e la tecnologia spaziale non ha un senso così evidente. Quale amministrazione, pubblica o privata, investirebbe fondi immani su un progetto che nel migliore dei casi avrà risultati non dopo la fine dell'amministrazione, ma addirittura dopo la morte degli amministratori?
S*
Le stesse amministrazioni che stanno buttando soldi a perdere sull'eolico e sul solare fotovoltaico sovvenzionato, sul ponte sullo Stretto di Messina ecc. ecc.
Persino in USA hanno fatto cose oscene tipo i parchi eolici in Texas (troppo lontani dagli utilizzatori finali e che erogano potenza in modo troppo discontinuo).
Non parliamo poi dell'assurdo mercato dei crediti di carbonio.
Insomma di magna-magna inutile ce ne sta parecchio ed è molto più inutile e dannoso (perchè per favorire le ruberie varie alla fine danneggia chi con le fonti rinnovabili vuole farci qualcosa di sensato).
Investendo un 10% di quei soldi in seria ricerca aerospaziale avrebbe ricadute molto più positive su economia ed ambiente, ma visto che i soliti noti non ci possono speculare sopra non se ne fa niente.
Probabilmente solo un qualche "cigno nero" inaspettato e imprevedibile potrebbe riaccendere la corsa allo spazio: ragioni militari/politiche; nuove fonti di energia (elio-3 sulla Luna?), "stringenti" questioni ambientali.
Che dire, non so cosa augurarmi, ma nella storia dell'uomo si sono fatte grosse imprese solo a seguito di eventi primari non legati all'effetto. Staremo a vedere, certo in questo momento di crisi planetaria non mi apsetto grossi investimenti. Però da parte del BRIC, magari... ))
Sarebbe sufficiente che quel generatore a fusione fredda di cui si è parlato qualche tempo fa si rivelasse sufficientemente "utilizzabile" (funzionamento affidabile per lunghi periodi, ecc. ecc.).
A quel punto l'accesso allo spazio diventerebbe quasi banale, un astronave SSTO consisterebbe in un generatore a fusione fredda con un enorme serbatoio di massa di reazione liquida da vaporizzare per ottenere spinta (possibilmente acqua dolce prelevata da un lago o da un fiume).
In pratica si tratterebbe delle astronavi "simil-steampunk" (per la serie: lo spazio ha da puzza') descritte da David Drake nella sua serie della RCN (ovviamente senza il secondo propulsore ad antimateria e senza il sistema di salto dimensionale).
Appunto ....
Quello che ho espresso e' il TIMORE che non si riuscira' a fare nulla!
La mia speranza e' che invece si prosegua nella ricerca.
Ciao.
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