Invasioni aliene? Storia vecchia. Eppure il filone continua a mietere consensi soprattutto al cinema, luogo in cui evidentemente è più facile mettere in scena una bella storia spettacolare di distruzioni di massa, con conseguente vittoria dei "buoni". Tutto o quasi è stato detto e visto in materia, ma forse è ancora possibile raccontare una storia di invasioni aliene con un punto di vista meno scontato. Ci sta provando in televisione Steven Spielberg con la miniserie che sta attualmente girando; il tentativo sul grande schermo lo sta invece facendo il regista Jonathan Liebensman (Non aprite quella porta - L'inizio, The killing room) con Battle: Los Angeles, prodotto dalla Columbia Pictures e previsto in uscita nel febbraio 2011. Ne ha parlato in un'intervista a Sci Fi Wire Taylor Handley, attore dal passato televisivo che fa parte del cast del film.

Basato su uno script di Christopher Bertolini (La figlia del generale), il film, descritto come una via di mezzo tra Indipendence Day e Black Hawk Down, racconta la lotta di un plotone di marines impegnati a tamponare un'invasione di extraterrestri nel centro di Los Angeles. Secondo Handley il punto di vista originale del film è esattamente questo: "È veramente forte, perché tutti gli altri film di invasioni coinvolgevano il mondo intero. Questo film è diverso perché l'attenzione è concentrata su un'unica squadra di persone". Il film dovrebbe pertanto seguire le operazioni e le tattiche che questo sparuto gruppo di soldati mette in atto contro gli alieni. Continua Handley: "Tutto è incentrato sulle operazioni dei soldati nel bel mezzo del centro di Los Angeles. Non ci sono flash sul Presidente o su qualcun altro, tutta l'attenzione è su questo gruppo di ragazzi che difende il suolo americano".

Per prepararsi al film gli attori hanno frequentato un boot camp, cioé un classico corso di addestramento intensivo militare, allo scopo di comprendere meglio le tattiche che avrebbero poi messo in pratica durante le riprese. "Usare mitragliatrici, volare sulle macchine, tutta roba rock! Abbiamo avuto alcuni ragazzi eccezionali che ci hanno dato parecchie dritte. In totale abbiamo svolto tre settimane di campo d'addestramento, con parecchie esercitazioni e molta tattica di combattimento. È stato veramente divertente, la parte del lavoro che ho preferito," ha concluso Handled. Nel film dovrebbero esserci anche esempi di lotta corpo a corpo con gli alieni, sui quali pero l'attore non ha voluto dire nulla di preciso.

Aaron Eckhart durante le riprese
Aaron Eckhart durante le riprese
Nel cast il ruolo del protagonista, comandante della pattuglia, è affidato ad Aaron Eckhart (The Core, Paycheck, Il Cavaliere Oscuro), affiancato da Michelle Rodriguez (Lost, Avatar), Bridget Monyahan (Io, robot), Michael Peña (Shooter, World Trade Center), Ramon Rodriguez (Day Break) e il cantante pop Ne-Yo. In realtà raccontare una storia di grandi invasioni attraverso le vicende di un piccolo gruppo di protagonisti non sembra una cosa particolarmente innovativa: dai marines di Aliens di James Cameron ai cittadini di AvP - Requiem, solo per citarne alcuni, è un fiorire di sparuti gruppi di persone che si trovano a fronteggiare attacchi di alieni o mostri vari. Aver centrato la vicenda su soldati professionisti, come nei due episodi di Transformers, può aver aggiunto qualche tecnicismo in più, che non è detto si traduca automaticamente in originalità. Come al solito, bisognerà aspettare l'uscita del film per capire se gli alieni "losangelini" avranno davvero a che fare con gente tosta.