Sarà una persona molto sicura di sè oppure è molto fiducioso del suo prossimo film catastrofico (un genere che gli riesce benissimo peraltro), ma resta il fatto che il buon Roland Emmerich ha raccontato a Entertainment Weekly che un seguito del suo imminente 2012 è già in lavorazione, ma non sarà un film: "Ci sono un sacco di cose che si possono fare, in un telefilm," racconta il regista, annunciando che Howard Gordon, produttore esecutivo del film, è al lavoro per realizzare 2013: la serie. "Il piano è raccontare cosa succede dopo il disastro. È il momento della ricostruzione della terra. È molto molto affascinante."

E prosegue dicendo come l'idea sia venuta a lui e allo sceneggiatore Harold Kloser, e siano stati così fortunati da lavorare con un produttore cinematografico che è anche un produttore televisivo: "Gli abbiamo detto: perché non lavoriamo a un telefilm che parta da dove finisce il film? Potremmo parlare di un gruppo di sopravvissuti che vivono su un brandello di terra diventato un'isola dopo lo spostamento della crosta terrestre. Ci sono infinite possibilità su quello che potrebbero fare e a me piacerebbe vederlo".

A quanto pare Howard Gordon è andato ancora oltre e si è presentato alla ABC (per cui già produce Grey's Anatomy), presentando loro il progetto. Racconta Gordon: "Alla ABC sono ancora alla ricerca di qualcosa che sostituisca Lost. E alla fine del film c'è comunque speranza: alcune persone sopravvivono e devono capire come ricostruire il mondo e cosa diventerà. Sarebbe una serie tv interessante".

A quanto pare, la fine del mondo non ha fatto i conti con Roland Emmerich.