Rischia di diventare una storia infinita, e forse i fan duri e puri lo sperano davvero. Giusto un anno fa si parlava delle difficoltà nella stesura dello script a partire dal quale Roland Emmerich intende realizzare Fondazione, film (o trilogia di film) tratta dall'arci-nota saga di Isaac Asimov (l'articolo è qui). Ora rimbalza dagli USA la notizia secondo cui il regista avrebbe ottenuto, in linea di massima, l’approvazione della sceneggiatura da parte di Columbia Pictures (la quale, ricordiamolo, si è accaparrata i diritti nell’ormai lontano gennaio 2009). Dunque il progetto è ancora in piedi, ma bisognerà attendere la fine di marzo per capire se verrà realizzato. Problemi di budget.
"Abbiamo affidato a un production designer l’incarico di scoprire quanto potrebbe costare il film," ha dichiarato il regista americano a Empire Magazine. "Ci vorrà circa un mese, per cui prenderemo una decisione a fine marzo. Gli studio sono contenti della sceneggiatura, ma è arrivato il momento di fare due conti. Voglio realizzare un film profondamente diverso dal resto della produzione fantascientifica e non intendo avere sul gobbo un budget troppo pesante."
Insomma la travagliata vicenda sta per concludersi con un sì o con un no. Di certo suona strano che Emmerich, noto per blockbuster non certo astratti come Independence Day, Godzilla, The Day after Tomorrow e 2012, si dica ora quasi infastidito dai budget hollywodiani che comunque gli verrebberro concessi nel caso il film si dovesse fare. Emmerich aveva indicato, un anno fa, la computer grafica come via maestra per ricreare "tutta la complessità" dell’universo Fondazione, la necessità di trovare "un buono e un cattivo" su cui impostare la storia e il ricorso al 3D come trucco "per chiedere più soldi, come ha fatto Avatar". Tutte affermazioni che sembrano puntare verso un progetto all'insegna dell'azione e degli effetti speciali. Che sia il primo segnale di un cambio di rotta da parte del regista verso qualcosa di più sofisticato? Vedremo alla fine di marzo.
24 commenti
Aggiungi un commentovero solo in parte: i processi ad autori come emmerich o michael bay hanno sempre una ragione d'esistere.
Un film sul romanzo di fantascienza più lungo e noioso del mondo?
Oltretutto è un romanzo che si incentra sulla psicologia delle persone... Come si fa a fare un film sulla psicologia? E su eventi che durano secoli? Secoli compressi in due ore di film?!? Oddio, ma a chi è venuta quest'idea???
ehm....
Bisogna cercare di farlo bene.
Qualche anno fa - dico sul serio; può darsi che l'occorso sia stato notato da altri - passarono Blade Runner sulla allora Telemontecarlo (credo la 7 di adesso), totalmente PRIVO delle riflessioni mentali fatte dal protagonista. Non chiedetemi come sia potuto accadere (ricordo che telefonai al canale segnalando la stravagante ciofeca).
A vederlo senza il sottofondo di "pensieri" perdeva molto del suo significato e del suo fascino.
Ecco, un film che si addentri nella Psicostoriografia potrebbe anche essere ben fatto con un udibile sottofondo di "riflessioni" o facendo interagire due personaggi sullo schermo (...Sheldono/Dornik ad esempio anche con flash back)
x Antha:
può darsi che si trattasse della Director's Cut, uscita nel 1992, dalla quale è stata rimossa la voce fuori campo inserita nell'originale contro il volere di Ridley Scott.
Non è affatto un errore, anzi probabilmente se la tempistica è quella era probabilmente un omaggio della rete ai fan.
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