Il mondo ha tirato un gigantesco respiro di sollievo: il film tratto (se così si può dire) dal videogame dei primi anni ottanta Asteroids ha perso il ruolo più importante, quello del regista e si ritrova così in fase di stallo. A scoprirlo è stato il sito Collider, i cui giornalisti erano presenti al Toronto Film Festival e hanno intervistato Roland Emmerich, che presentava la sua versione cinematografica della vita di Shakespeare con il film Anonymous.

Ha quindi fatto chiarezza sul suo coinvolgimento nel film Asteroids: "Sono molto onorato che mi volessero come regista e mi piaceva molto la sceneggiatura, ma quando mi contattarono stavo già scrivendo quella di Singularity (nessun riferimento al videogame omonimo) con il mio socio Harold Kloser e ho optato per questo progetto. Abbiamo già cominciato, siamo nella fase di pre-produzione e il piano è di avviare le riprese nel marzo 2012".

Riguardo alla trama, resta ovviamente sul vago: "È ambientato quarant'anni nel futuro. Un momento in cui la tecnologia dei computer è così avanzata che...in pratica, parla del pericolo di perdere il controllo".

Ma non sarà un film che rientra nei suoi canoni: "Singularity è un film completamente diverso. Volevo starmene un po' lontano dai disaster movie, perché ne ho fatti abbastanza. Singularity è qualcosa che il pubblico non ha mai visto, ma non voglio raccontare troppo, i film dovrebbero avere un alone di mistero e anche per il pubblico penso che sia affascinante non sapere troppo e arrivare in sala sapendo che c'è ancora qualcosa da scoprire". E quando gli chiedono se vuole fare una cosa alla Nolan (Christopher), ride e risponde: "Esattamente".

Che dire, meglio un Singularity oggi che un Asteroids domani.