Prima che lei potesse finire, Linden e gli altri due vampiri si erano lanciati all’attacco. Nemesis, il gigante che aveva fatto irruzione per primo, sorrise con aria compiaciuta: i lunghi discorsi lo annoiavano. Meglio darci dentro una volta e per tutte, senza perdere altro tempo. Uno dei pugnali che portava nell’imbracatura che dalla schiena gli ricopriva anche le braccia saettò nell’aria allora, nonostante pareva che si fosse a malapena mosso. Colpì Linden al torace, conficcandosi tra due costole, ma senza tuttavia creare troppi danni, visto che il vampiro si limitò a ringhiare e a scagliarlo via con rabbia.- Vieni qui... da bravo - stava mormorando il gigante con una voce bassa e minacciosa, negli occhi un desiderio di sangue che pareva scritto a caratteri cubitali sul suo volto. - Lascia che lo zio Nemesis si prenda cura di te.Il guerriero dalla pelle ambrata aveva intanto estratto una spada dal fodero che aveva legato sulla schiena. I lunghi capelli corvini erano legati in una coda di cavallo, ma l'esperienza gli aveva insegnato molti trucchi per evitare che lo intralciassero durante i combattimenti. Bastava un leggero movimento della testa in alcuni casi perchè si spostassero e gli lasciassero libero accesso alla spada. Sapeva che i proiettili d'argento non potevano che infliggere una ferita che si sarebbe rimarginata in fretta e voleva essere sicuro che nessuno dei due vampiri che si stavano lanciando su di lui si rialzasse più dal pavimento dove li avrebbe lasciati. Negli occhi castani si leggeva determinazione e non vi fu traccia di esitazione quando affondò in direzione di uno dei due avversari, che però schivò il colpo, nonostante fosse stato colto di sorpresa.

Bene, pensò Nathaniel, quando vide che uno dei due aveva estratto a sua volta la spada. Finalmente un degno avversario.

Lux, intanto, fasciata in una tuta nera che aderiva al suo corpo come una seconda pelle, si era lanciata all'attacco di Cyrus. Forse si trattava di una strana forma di solidarietà femminile, oppure di un odio istintivo che provava per il vampiro che continuava a reggere la donna per i capelli, stringendo ora i denti per via della pallottola che gli aveva piantato in corpo, ma per lei non c'era mai stato nessun altro obiettivo: era lui che voleva. Aveva legato i capelli neri in una stretta crocchia, che non l'avrebbe intralciata durante il combattimento e che non avrebbe fornito alcun appiglio utile ai suoi avversari in caso di corpo a corpo. Portava un lungo pugnale, la cui impugnatura riproduceva vagamente un drago, legato allo stivale destro. Attorno alla vita erano mollemente poggiate due fondine, una per lato, nelle quali aveva infilato due pistole che dimostravano la sua passione per i tempi antichi: Beretta FS 9mm, caricate con proiettili blindati in argento.

Dall'imbracatura in pelle nera che portava sulla schiena sporgeva il lungo manico di una katana nera, che avrebbe potuto essere estratta facilmente da entrambi i lati in caso di necessità.

Prima che potesse raggiungere il vampiro in piedi davanti a lei però, una forza invisibile la spinse all'indietro, fino all'espositore di liquori che si trovava dietro il bancone del bar. Le bottiglie andarono in frantumi per via del forte impatto, e Lux chiuse gli occhi per un momento quando sentì il vetro che si conficcava nella sua carne. Una scheggia era entrata in profondità, spuntandole da un fianco come se si trattasse del grosso aculeo di un riccio. Quando riaprì gli occhi, accanto alla determinazione brillava una nuova luce, che non poteva essere umana. Come se nulla fosse successo, si alzò in piedi, le labbra curvate in un mezzo sorriso crudele mentre estraeva lentamente il grosso pezzo di vetro e poi lo lasciava cadere in terra. Riportò poi lo sguardo su un attonito Cyrus: avrebbe voluto che lui vedesse che le ferite sulla sua schiena si stavano già risanando, ma non si fidava a voltargli le spalle. Se voleva giocare, avrebbero seguito le sue regole.

- Vuoi giocare con me? - gli disse, con voce bassa e ammiccante, mentre si avvicinava di nuovo, senza staccargli gli occhi di dosso. - Vampiro cattivo...