- 23.58

Dicono sia il modo più bello di morire. E invece è quello che mi ha sempre fatto più paura. Per molto tempo mi sono detta che, se un giorno fosse accaduto, mi sarei suicidata prima.

Poi ho cambiato idea.

 

- 23.34

Dalla sopraelevata saluto per l'ultima volta il Duomo. Mia nonna diceva che una volta era vietato costruire edifici più alti della Madonnina. Non era credente, ma per lei è stato un sacrilegio - un sacrilegio laico - abolire quel divieto. Mia nonna non ha mai avuto un chip in testa. È morta nel suo letto a 94 anni.

 

- 23.12

Non voglio dormire in treno. Cercherò di stare sveglia. Voglio bere le mie ultime ore di vita come fosse il calice del sangue del Signore.

Sì, io sono credente. Per questo ho preso i voti dodici anni fa. Perché credevo. Credevo di poter fare del bene. E lo credo ancora. Ma non come mi dice la Chiesa.

 

- 22.54

Perché i primi tempi, è vero, la Chiesa era contro il chip, era contro quest'assurdità così come era contro il controllo demografico. La Chiesa era per la vita. Poi qualcosa è cambiato. E ho cominciato a non capirci molto. Perché la colpa era diventata di chi non si asteneva dal sesso, se ora siamo 10 miliardi e non c'è abbastanza da mangiare e da bere per tutti. E allora la colpa è dei fornicatori folli se è necessario il chip, se è necessario estrarre a sorte delle persone destinate a morire, a essere “spente” nel fiore degli anni. Ne ho conosciute di queste persone, che non erano fornicatori folli.

Dodici anni fa io ho preso il voto di castità. Ho 34 anni e sono vergine.

 

- 22.34

24 ore per salutare parenti e amici, nominare eventuali eredi e dare disposizioni per il funerale. È tutto quel che ti concedono. Ma io ho già deciso, qualche anno fa, quando le cose sono diventate davvero senza senso, che non avrei salutato nessuno, se mi fosse successo. Che avrei fatto qualcosa di più utile per l'umanità. Che avrei approfittato di un privilegio concesso a noi religiose.

Salutare... mah, magari ci penserò dopo. Come aveva fatto suor Speranza.

Dicono che la speranza sia l'ultima a morire. Nella nostra confraternita, lei è stata la prima.

 

- 22.01

All'inizio non era casuale. Avevano cominciato dagli anziani. Raggiunti i 70 anni, si spegnevano. Automaticamente. Click.

Poi un po' di politici della prima generazione con il chip hanno cominciato ad avvicinarsi alla settantina. Per una curiosa coincidenza, è allora che è stato deciso di riprogrammare i chip con un algoritmo casuale. Si è “estratti”, come fosse una lotteria. La scusa ufficiale: così appare come un incidente, come una disgrazia qualunque, qualcosa di più “naturale”. Tocca a una persona su dieci. “Meno dell'incidenza dei tumori”, dicono. Sì, ma da un tumore si può guarire. O morire solo dopo molti anni, in vecchiaia.

Ho visto “spegnersi” bambini di sei anni.

 

- 21.40

Naturalmente c'è stata una rivolta popolare. Ma non è servita a niente. Del resto, chi poteva permetterselo andava a partorire all'estero, in quei paesi dove ancora non ti mettevano il chip alla nascita: in Francia, in Austria... o a Città del Vaticano.

Il Vaticano che era contrario al chip. E allora mise in piedi in fretta e furia una clinica dove potevano accedere le partorienti... naturalmente non prima di aver versato una generosa “offerta” per finanziare la clinica stessa. Dicevano.

È così che il Vaticano è diventato lo Stato europeo più all'avanguardia in tutto quanto riguarda parto e gravidanza: tecniche “soft” per partorire, analisi sempre più sofisticate, preparazione delle future madri...

Al punto che oggi non sono più solo le italiane disperate – e abbastanza danarose da poterselo permettere – a volere un parto con vista su San Pietro. È qualcosa che fa molto trendy fra le straniere facoltose.

- Guarda, cara, per partorire ti consiglio la Polinesia.

- La Polinesia? Ma in che mondo vivi? La Polinesia “andava” due anni fa! Ah, io di sicuro andrò a Città del Vaticano.

Dicono sia il modo più bello di venire alla luce.

 

- 19.07

Lo sapevo. Mi sono assopita. Mi sono persa tutta la campagna toscana. Che peccato.

Stazione Giovanni Paolo II. Dicono che una volta si chiamasse Termini. È stato un sindaco del centro sinistra a chiamarla così, all'inizio del secolo.

Dicono che una volta la sinistra fosse laica.

 

- 18.27

- Buongiorno, sorella, che cosa desidera?

- Buongiorno. Sono suor Carla. Sono stata estratta.

- Capisco. In questo momento il Santo Padre è occupato, ma la riceverà appena possibile. Mi segua.

 

- 18.25

Avevo pensato di portare la pistola di mio padre. Poi per fortuna mi sono ricordata del metal detector. Passo. Silenzioso come la morte.

 

- 17.18

- Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

- Amen.

- Il Signore, che illumina con la fede i nostri cuori, ti dia una vera conoscenza dei tuoi peccati e della sua misericordia.

- Amen.