Ciò che dallo spazio arriva…

La trama è ormai nota. Nel nuovissimo radiotelescopio di Bouldershaw Fell, in Inghilterra, appena il giorno prima dell’inaugurazione viene captato un potentissimo segnale proveniente dalla galassia M31, denominata Andromeda, distante oltre 2.000.000 di anni luce dalla Terra. Subito i due astronomi progettisti dell’impianto, il geniale e anticonformista John Fleming (un po’ somigliante a Hoyle nelle sue caratteristiche personali) e lo schivo e taciturno Dennis Bridger, si mettono al lavoro per decifrare il segnale, sotto il coordinamento del professor Ernest Reinhart, direttore del centro. Fleming giunge alla conclusione che la trasmissione non è di origine naturale, ma è codificata in linguaggio binario, che soltanto una civiltà tecnologicamente progredita può aver trasmesso. La notizia suscita subito enorme scalpore nell’opinione pubblica, oltre all’interesse delle autorità militari; il Generale Vanderberg, comandante del Comitato Interalleato, inizia subito a vantare pretese sul lavoro del centro, mentre l’esercito inglese ha già piazzato due suoi agenti tra il personale del radiotelescopio, tra cui Judy Adamson, ufficialmente addetto stampa del professor Reinhart, con la quale Fleming ha una relazione amorosa. Inoltre Bridger viene avvicinato dal misterioso Barnett, capo della Intel (nessuna parentela con l’azienda leader nel settore dei microprocessori), una potente organizzazione spionistica dedica allo sfruttamento commerciale di qualunque invenzione scientifica, per la quale inizia a fare il doppiogioco.Dopo qualche tempo Fleming riesce a decifrare il messaggio e annuncia la sua incredibile scoperta: tale messaggio contiene le istruzioni per la costruzione di un potentissimo supercalcolatore, di concezione innovativa e dalle finalità sconosciute. Fleming vuole iniziare subito la costruzione del calcolatore sotto l’egida del Ministero delle Scienze, ma l’omicidio di Harris, tecnico di laboratorio e agente in incognito, fornisce un pretesto ai militari per assumere il controllo dell’intera operazione. Tutto il personale viene pertanto trasferito nella base militare di Thorness, sulle coste della Scozia settentrionale, sotto il comando del duro e ottuso Colonnello Geers. Dopo molti mesi il supercalcolatore è finalmente pronto e messo in funzione. La macchina però, anziché rispondere alle domande, ne pone essa stessa, principalmente sulla chimica e sulla biologia umana. Viene pertanto aggregata al gruppo di lavoro la biologa Madeleine Dawney che, con la sua assistente Christine Flemstad, inizia a lavorare sulle elaborazioni del computer che portano alla creazione in laboratorio di cellule organiche viventi. A questo punto Fleming comincia a sospettare delle reali intenzioni della macchina, che sembra ormai dotata di una propria volontà e risponde solo alle domande a cui ritiene opportuno rispondere; vorrebbe pertanto interrompere gli esperimenti per studiare meglio il comportamento del computer, ma ormai i militari hanno il totale controllo delle operazioni ed estromettono Fleming dalla gestione del progetto. Nel frattempo Judy Adamson comincia a sospettare di Bridger; inizia a sorvegliare lo scienziato e per questo subisce un attentato. Le misure di sicurezza alla base vengono rafforzate, mentre la dottoressa Dawney riesce a mettere a punto il primo nucleo di cellule viventi su istruzione della macchina. Ma, durante un esperimento di interfacciamento con il computer, Christine Flemstad rimane folgorata da una potente scarica elettrica. Fleming è sempre più convinto che il computer agisca per propri fini personali, e riferisce i propri dubbi a Judy; la scoperta però che Judy è un agente segreto in incognito pone fine alla loro relazione.A Thorness intanto accade l’incredibile: il computer riesce a generare una replica esatta di Christine, l’assistente morta di cui ha carpito tutte le informazioni biologiche. Andromeda, come viene subito chiamata la ragazza, è un essere privo di emozioni ma dalla logica e dall’intelligenza superiori. Fleming intuisce che si tratta di una pericolosa minaccia non più solo per il personale della base ma per l’intero genere umano; lo scienziato infatti si convince che il computer e il suo strumento Andromeda costituiscano la testa di ponte per un’operazione destinata a soppiantare l’umanità dal pianeta.

La situazione ormai precipita. Dennis Bridger, in procinto di essere arrestato dai militari, viene assassinato da un sicario della Intel. A loro volta i servizi segreti organizzano a Londra una trappola nella quale il sicario viene ucciso, ma Barnett riesce a fuggire. Fleming cerca di disorientare il computer inserendo di nascosto false informazioni; come ritorsione il computer punisce Andromeda ustionandole le mani, ma così facendo risveglia nella ragazza i sentimenti umani “copiati” insieme a tutte le altre informazioni. Intanto il computer aiuta i militari nella distruzione di un misterioso satellite impazzito, e inoltre fornendo la formula di un enzima in grado di guarire istantaneamente ogni tipo di ferita. I militari sono ormai più che decisi a impadronirsi della macchina e di Andromeda, nonché a sfruttare anche economicamente le invenzioni della macchina, e a questo scopo non esitano a stipulare un accordo con la stessa Intel, che avevano combattuto fino a poco prima. A nulla valgono gli avvertimenti di Fleming, a cui viene interdetto l’accesso al centro, sulle reali intenzioni del computer. Dopo che anche la dottoressa Dawney si ammala misteriosamente, punita anche lei dalla macchina per aver cercato di ostacolare i suoi piani, Fleming decide di passare all’azione. Con l’aiuto di Judy e addirittura del Ministro della Scienza, riesce a introdursi nella sala del computer insieme ad Andromeda per cercare di modificare il programma. La macchina sventa il tentativo e punisce Andromeda ancora più duramente; credendola morta, Fleming in uno scoppio d’ira distrugge definitivamente la macchina e poi fugge.

Ma la ragazza è sopravvissuta, ed è ormai decisa a non farsi più manovrare. Fleming la convince ad andare di nuovo nel centro per bruciare anche le registrazioni originali del messaggio, in modo che il computer non possa più essere ricostruito. La ragazza esegue poi fugge, inseguita dai militari. A nulla valgono i tentativi di Fleming e Judy di mettere la ragazza al sicuro. Andromeda (anzi, Andrè, come l’ha rinominata Fleming), è una creatura allo sbando, senza passato e senza futuro. Arrivata sull’orlo della scogliera si butta nel vuoto, scomparendo per sempre tra le onde dell’oceano.