Aveva solo una scelta possibile. Non aveva alternative, forse non le aveva mai avute. Forse poteva dimenticarsi del suo destino, ma non sfuggirgli. Accese il cellulare e, ignorando i messaggi e le telefonate che lo avevano cercato invano, compose un numero.— Stefano! — rispose Colette — Dove sei?— Sto arrivando.— Davide e Lorieri sono morti, c’erano degli agenti russi, ci sono dei furiosi contatti tra le agenzie di tutto il mondo, stanno arrivando qui i servizi segreti e altre squadre, sembra che anche le agenzie alleate manderanno qualcuno per capire cosa sta succedendo.— Avevo ragione.  

— Su cosa.

— Sul Leviatano. L’umanità si sta raccogliendo tutta qui, da noi. E noi dobbiamo accoglierla.

— Non ha importanza, Stefano.

— E se anche non è vero, è l’unica cosa che mi rimane. Forse che rimane a tutti noi.

Chiuse la comunicazione e mise in moto l’auto, poi guardò la persona estranea che era con lui sull’auto.

— Ti lascio in paese, Valeria.

E ripartì portandosi dietro tutti i suoi ricordi.