Visto il mare burrascoso in cui si agitano le serie vecchie e nuove, con un ratings altalenante, legato ad un pubblico che corre a vedersi qualsiasi premiere o reality show, è decisamente un ottimo segnale la notizia che la Fox ha ordinato la full season di Fringe.

Per chi ancora non lo sapesse, una delle ultime mosse inventate dai network per tutelarsi dai fiaschi è quella di non mettere in produzione una stagione intera (22/24 episodi per le tv in chiaro, 13 per quelle via cavo), ma partire con un massimo di 6, verificare nei primi episodi l'andamento del rating e quindi decidere se togliere la spina o invece provvedere ad una sana iniezione di vitamine (ovvero, montagne di soldi).

Il punto fondamentale è che la Fox ha visto una grossa risposta dalla fascia di pubblico più importante, ovvero quella che va dai 18 ai 49 anni, che a sua volta è la più interessante per chi acquista gli spazi pubblicitari durante il telefilm.

Per la Fox la sua nuova nata mantiene un ottima posizione in questa fetta di pubblico e quindi, malgrado il rating sia fermo sui 6,2/7 punti, per loro è più che sufficiente per dare il via libera alla realizzazione dell'intera prima stagione.

Quindi, preparatevi a un altro monumentale arco narrativo: la strana moneta trasparente, la gente che parla in latino, un misterioso codice da decifrare e soprattutto "lo schema" sono lì apposta per ricordarci che con il team di JJ Abrams si entra in un mondo fitto di misteri.

Fitto come un mostro di fumo grigio.