Electronic Arts non nasconde di nutrire grandi aspettative sul suo spaventoso videogame d'azione, a cavallo tra atmosfere horror e ambientazione squisitamente fantascientifica, atteso a fine ottobre per computer, Playstation 3 e Xbox 360. Dopo essersi assicurato il contributo di Ben Templesmith (30 Days of Night) e Antony Johnston (Wasteland) per il prologo a fumetti, il produttore del gioco, Glen Schofield, si è rivolto a due figure di spicco del mondo dei comics a stelle e strisce per completare un altro dei tasselli che andranno a definire l'inquietante universo di Dead Space. Si tratta di un film di animazione sceneggiato da Jimmy Palmiotti (Painkiller Jane) e Justin Gray (Batman: Legends of the Dark Knight) che racconterà i momenti immediatamente precedenti l'avventura interattiva di Isaac Clarke, il tecnico della manutenzione che si troverà a fare i conti con i misteri dell'Usg Ishimura, l'astronave fantasma con la quale si sono inspiegabilmente interrotti i contatti.
Il lungometraggio, di cui proponiamo oggi i primi trailer, sarà disponibile per il mercato americano in contemporanea con il lancio del videogame, oltreché in dvd in formato blu-ray. A occuparsene è la Film Roman, lo stesso studio al quale si devono le serie tv e il film dei Simpsons. Anche Dead Space: Downfall, questo l'esplicativo titolo della pellicola che sottintende il rapido precipitare degli eventi anticipati nel fumetto, segue gli insegnamenti della scuola tradizionale del cartoon, rifuggendo l'uso eccessivo dell'ormai imperante grafica computerizzata (relegata a sfondi e veicoli) in favore del più classico disegno animato. Il taglio, ovviamente, è in linea con quello sanguinolento a tinte forti del resto della famiglia Dead Space, che tra frattaglie e smembramenti vari rischia di far impallidire anche i cugini Grattachecca e Fichetto.
Scott Greenberg, presidente di Film Roman, descrive Downfall come Alien (il film) che incontra Doom (il videogioco) nello spazio. Lo sviluppo del lungometraggio è andato di pari passo con quello del videogame, al punto che alcuni aspetti, come gli effetti sonori, sono stati mutuati da una produzione all'altra. Giunti praticamente al traguardo del paio di anni di lavoro, a Film Roman confidano l'esperimento con Electronic Arts sia l'inizio di una proficua collaborazione, che potrebbe portare a operazioni simili per altre proprietà intellettuali dell'editore americano.
Tanto Schofield quanto Greenberg sembrano d'accordo sull'esistenza di un potenziale inespresso nei videogiochi, che si offre a essere svelato dall'esterno, sfruttando le più diverse prospettive. Un po' come Dead Space, che ha scelto la strada del caleidoscopio multimediale, stuzzicando i palati prima con l'incubo angosciante e rarefatto del fumetto di Templesmith e Johnston (pubblicato in Italia come allegato alla rivista Master Console di Edizioni Master a partire dal numero 5 di luglio/agosto 2008), poi con l'esplosione di azione orchestrata da Gray e Palmiotti, infine concedendo al giocatore di aggirarsi personalmente tra gli orrori di cui è stato indiretto testimone.
5 commenti
Aggiungi un commentosarà...
forse ho visto troppi film di fantascienza, ma mi pare un tremendo déjà-vu; secondo me fanno troppi soldi con i giochi e li spendono anche male
pare carino, il fumetto invece non è affatto male.
Ma qualcuno che riesca a scrivere una trama originale dopo Alien esiste??
Dunque... pure io ci vedo varie scopiazzature da svariati film... Alien in primis (è praticamente uguale...) poi La Cosa, un qualunque film di Zombies, un qualunque film di Vampiri...
Mmmm....4 settimane fa comprai Master Console e vidi che c'era un fumetto allegato: "Dead Space". Pensavo fosse una delle solite cavolate pubblicitarie, ma invece dopo averlo letto ho subito pensato che sarebbe stato il mio fumetto preferito (dopo Naruto..XD). La vicenda dell'USG Ishimura mi coinvolse a tal punto di cercare su Internet ogni informazione possibile. Insomma, questo Dead Space è diventato famosissimo: prima il fumetto, poi il gioco e ora anche il film. Ma quello che non mi piace è che cambiano ogni volta personaggi: nel fumetto i protagonisti sono Bram Neumann e Vera Cortes (che nel secondo fumetto muore), nel gioco il protagonista è l'ingegnere Isaac Clarke e ora...nel film...di questi e due non so i nomi (lol).
Poi non mi piace come hanno disegnato i protagonisti in questo film. Preferisco lo stile "scarno" del disegno nel fumetto.
E ovviamente aspetto con ansia il videogioco.
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