A quasi trent’anni di distanza dal film di John Carpenter ed esattamente a sessant’anni dalla pellicola di Christian Nyby e Howard Hawks, torna nelle sale La Cosa, o meglio un prequel della pellicola di Carpenter. Il giovane regista Matthijs van Heijningen Jr. si è assunto l’onere di riportare questo marchio, la cui origine va rintracciata in un lungo racconto di John Campbell Jr dal titolo Who Goes There?, pubblicato nel 1938 su Astrounding Stories, di nuovo in auge, con attori non proprio famosissimi. Il cast, infatti, è formato da Mary Elizabeth Winstead, Eric Christian Olsen, Joel Edgerton, Adewale Akinnuoye-Agbaje e Ulrich Thomsen. Il film di Carpenter iniziava con un elicottero che inseguiva un cane da slitta. Sul veicolo ci sono due uomini, scienziati norvegesi, che sparano all’animale per ucciderlo. Arrivati al campo degli americani, i due uomini soccombono ed il cane viene accolto nel campo base statunitense. L’animale però è un incubatore della Cosa e presto si scatenerà, uccidendo e infettando gli scienziati americani. Il film di van Heijningen Jr. racconta quello che è successo al campo base dei norvegesi. Antartide: un continente straordinario di splendida bellezza. È diventata anche la sede di un avamposto isolato, in cui una scoperta piena di prospettive scientifiche diventa una missione di sopravvivenza quando un alieno viene scoperto da una squadra di scienziati internazionali. La creatura mutaforma, accidentalmente finita in questa colonia abbandonata, ha la capacità di trasformarsi in una replica perfetta di qualsiasi essere vivente. La si può guardare proprio come te o me, ma al suo interno, rimane disumana. Nel thriller The Thing, la paranoia si diffonde come un'epidemia tra un gruppo di ricercatori infettati, uno per uno, da un mistero proveniente da un altro pianeta. Il paleontologo Kate Lloyd (Mary Elizabeth Winstead) ha viaggiato nella regione desolata per compiere la spedizione della sua vita. Entra a far parte di una squadra norvegese di scienziati che si è imbattuta in una nave extraterrestre sepolta nel ghiaccio, scopre un organismo che sembra essere morto in incidente diversi eoni fa. Ma ora è sul punto di svegliarsi. Quando un semplice esperimento libera l'alieno congelato dalla sua prigione, Kate deve contattare il capo dell'equipaggio, Carter (Joel Edgerton), per evitare che vengano uccisi uno alla volta. E in questa terra vasta e intensa, un parassita che può imitare tutto ciò che tocca deve cercare di entrare nel corpo di un uomo per sopravvivere e prosperare.  Questo prequel sembra essere molto più vicino al racconto dello scrittore americano Campbell. La trama del racconto, infatti, ha per protagonista un gruppo di ricercatori scientifici - isolato in un campo in Antartide, dove l'inverno è quasi senza fine - che scopre un astronave aliena sepolta nel ghiaccio. A quanto pare la nave spaziale si schiantò 20mila anni prima. Gli uomini cercano di scongelare l'interno della navicella con una miscela incendiaria, ma finiscono col distruggere l’astronave che è fatta di magnesio. Tuttavia fanno in tempo a recuperare il pilota alieno, che i ricercatori ritengono fosse uscito dall’astronave in cerca di calore e finito poi per congelarsi quasi istantaneamente. Dopo un lungo e teso dibattito fra tutti i membri del campo, si formano due scuole di pensiero: c’è chi vuole scongelare l’alieno, sostenendo che non ci sono pericoli, e chi invece e contrario, temendo che qualche virus alieno possa scatenarsi nel campo e diffondersi sulla Terra. Prevale chi, in nome della scienza, vuole scongelare l’essere. La Cosa assume ben presto le sembianze sia di uomini sia dei cani da slitta e genera il panico totale tra gli uomini della spedizione scientifica. Il Patologo Blair, che aveva fatto pressioni per scongelare la Cosa, impazzisce a causa della colpa, e minaccia di uccidere chiunque per salvare l'umanità.