In quest'ultimo periodo sono state rilasciate molte interviste, foto di scena e dichiarazioni sulla bontà del prequel del film di culto La Cosa, derivanti fondamentalmente dal fatto, riportato ovunque in rete, che sappiamo già da trent'anni come andrà a finire: elicottero, cane, Kurt Russell, nuovo sterminio da parte dell'alieno.
Quindi, perché questo prequel, che per non confondere nessuno si intitolerà nuovamente La Cosa, dovrebbe essere visto?
Eccovi quattro motivi, direttamente dal cast del film.
1 - Abbasso la computer grafica.
Il regista Matthijs Van Heijningen ci tiene a sottolineare che la maggior parte degli effetti speciali sono realizzati dal vivo: mostri, cadaveri, smembramenti, effetti visivi, sono lì sul set, non creati al computer. La differenza rispetto al primo film è che ci sono anche scene girate in Alaska.
2 - Non è un torture-porn horror.
L'attore Eric Christian Olsen ci tiene a prendere le distanze dalla moda dilagante dei film a base di torture e squartamenti vari: "È un film narrativo, parla di personaggi con cui possiamo indentificarci, del loro viaggio, del modo in cui reagiscono quando le regole crollano e la società non condiziona più il modo in cui ci comportiamo e come finiamo con il trattarci gli uni con gli altri. È una storia sull'istinto di sopravivvenza. Non è: un tipo esce da una casa nel bosco e viene accoltellato". Sarà, ma alla fine muoiono orrendamente tutti (salvo sorprese), no?
3 - Il film ha un'atmosfera molto europea.
Adewale Akinnouye-Agbaje (il Mister Eko di Lost), dice che il regista ha infuso un'estetica tutta europea al film, che aggiunge un grosso tocco di realismo: "Nel film c'è un solo colpo di fucile e lui ha voluto che avesse importanza. Come lo sono gli attori che ha scelto, visto che c'è un grosso cast norvegese e si parla molto la loro lingua, con largo uso di sottotitoli. Anche questo garantisce realismo al film".
4 - I fan dell'originale saranno soddisfatti.
Joel Edgerton, che interpreta il pilota di elicotteri Sam Carter, dice che chi ha visto il film all'epoca scoprirà finalmente cosa si nasconde dietro i misteri irrisolti della storia: "L'uomo che si è suicidato, l'ascia nella porta, la prima trasformazione da alieno a umano. Il nostro film racconterà chi erano e cosa è successo. È la storia di un gruppo di scienziati e operai che si ritrovano in mezzo a un casino pazzesco. E svelerà il dietro le quinte della prima mezz'ora del film di John Carpenter".
Il film è previsto in uscita per l'aprile 2011. Vedremo se questo film riuscirà a stupirci o se, come molti temono, sarà solo una ripetizione del mitico film di Carpenter.
13 commenti
Aggiungi un commentoPremetto che gli effetti speciali della cosa mi fanno rabbrividire anche adesso e credo che diano un effetto di realismo molto particolare proprio perchè sono fatti con materiale vero. Detto questo, ok al fatto che i tempi sono andati avanti e queste tecniche migliorate, ma non sarà un errore non usare la computer grafica? In fin dei conti, ai tempi del remake di Carpenter, quegli effetti speciali erano il non plus ultra della tecnologia per rendere la sensazione di realismo... perchè dovrebbe essere un punto a sfavore se utilizzassimo il nostro plus ultra tecnologico?
E comunque non sono proprio convinto sui buoni propositi del regista che afferma "daremo un'aria più europea per rendere tutto un più realistico". Negli ultimi anni, i signori strateghi del cinema hanno capito (ed era ora) che il mercato si estende anche oltre l'America e, un'aria americana farebbe piacere solo in America...quindi non penso che si dia quest'aria europea SOLO per dare più realismo. Sarà...ma a me il regista non convince proprio
[quote="Andras Eris"]
Eppure un prequel solo di atmosfera...senza effeti speciali...non sarebbe male
".
Ma sono obbligati a farlo. I primi a trovare l'astronave della Cosa...erano mica i norvegesi?
Io rimango dell'idea che certe storie non andrebbero raccontate, specialmente e ancor di più dopo aver letto le prime indiscrezioni sulla trama (ormai deflagrate in rete) del prequel di Alien, che definire ridicola è un complimento.
".
Ma sono obbligati a farlo. I primi a trovare l'astronave della Cosa...erano mica i norvegesi? [/quote]
beh...non gli impedisce nessuno di far passare Iena Plinsky (il primo nome che mi è venuto in mente) per un norvegese
....già immagino la scena 
cribbio, è vero! sono in preda a senilità precoce.
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