La mecca del cinema periodicamente ricicla se stessa. Lo fa da sempre e sempre lo farà, per il semplice e redditizio motivo che ad ogni cambio di generazione ci sono nuovi spettatori giovani ai quali riproporre vecchie storie, con oppurtune modifiche di stile, si capisce, e sfruttando ovviamente anche le nuove tecnologie per gli effetti speciali. In passato abbiamo visto nuove versioni di King King, Dracula e Godzilla, adesso altri vecchi miti del cinema fantastico stanno per tornare sugli schermi.

Il regista di colore John Singleton, specializzato in pellicole all-black come Boyz 'n' the Hood e il remake di Shaft, sta lavorando per la Columbia Pictures ad una nuova versione di Simbad. "Rifarò l'intero ciclo" ha detto Singleton, confidando evidentemente in un caloroso benvenuto da parte del pubblico. "Si, faremo tutta una nuova serie di film di Simbad." Secondo lo sceneggiatore Tedi Sarafian, ingaggiato per la stesura del copione, l'idea è quella di fare una sorta di Indiana Jones dell'ottavo secolo, "e John è caricatissimo all'idea di fare un grande film con grandi effetti speciali. Dopo aver constatato il suo entusiasmo per il progetto e il suo forte senso del personaggio, credo che sia allo stesso punto in cui erano i fratelli Wachowski quando dopo un film come Bound-Torbido inganno fecero Matrix". Alla Columbia sperano di poter lanciare la nuova versione del marinaio col turbante entro il 2004.

Anche il regista Stephen Sommers ha progetti simili: dopo aver rifatto il look a La Mummia e rilanciato al cinema i film sull'antico Egitto (il prossimo Il Re Scorpione è già in dirittura di arrivo) Sommers pensa adesso di trasferirsi in Grecia a fare la stessa opera di restyling sul Monte Olimpo, divinità comprese. Ambientato alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale il nuovo Gli Argonauti promette di essere l'ennesima pellicola fantavventurosa in puro stile I predatori dell'arca perduta, con tanto di cercatori del tesoro che vanno a caccia del relitto della mitica nave Argo. Presentato come un omaggio al re della stop-motion Ray Harryhausen il film porterà il Ciclope e il Minotauro nel ventesimo secolo. Sommers stesso, in coppia con Simon Kinberg, sta scrivendo la sceneggiatura.

Veniamo infine al mitico Mostro della Laguna Nera: il progetto di riportare in vita il lucertolone della palude in realtà langue da molti anni nei cassetti dei dirigenti di Hollywood, ma adesso finalmente si sembra essere arrivati ad una svolta. La Universal ha infatti messo sotto contratto Arthur A. Ross, che scrisse il film originale, in qualità di produttore della nuova versione e la buona notizia è che egli lavorerà al fianco del figlio Gary Ross, già autore di quel piccolo gioiello che è Pleasantville.