L'estate di Syfy sta partendo alla grande, con il lancio delle nuove stagioni di Warehouse 13, Eureka e della novità Haven. Il 7 luglio siamo finalmente tornati al magazzino 13, per scoprire cosa è successo dopo il letteralmente esplosivo finale. Un po' per ricordare ai vecchi fan come funzionano le cose al magazzino, un po' per introdurre i nuovi arrivati al mondo degli artefatti, i due protagonisti hanno raccontato cosa aspettarsi in quella che viene definita la soffitta degli Stati Uniti.

Il magazzino 13 è un posto segreto in cui il governo nasconde ogni artefatto dotato di poteri sconosciuti e potenzialmente pericolosi, un po' come quello in cui viene tenuta nascosta l'arca dell'allenza nei film di Indiana Jones. Dice Joanne kelly/Mika: "In uno dei prossimi episodi, intitolato Around the bend, il mio collega Pete subisce il condizionamento di un artefatto che lo fa scivolare verso la follia. È stata una bella sfida e ho girato una sequenza davvero impegnativa con Mark Sheppard (già visto nella stagione uno nel ruolo di uno dei misteriosi Reggenti, ndr)". E aggiunge: "Anche l'episodio del Grifone è stato alquanto terrificante da vedere".

Ma Warehouse 13 non è X-Files, non ci sono due serissimi agenti dell'FBI che cercano di salvare il mondo. Racconta Eddie McClintock/Pete: "Il pilot non aveva molto della commedia, stavamo ancora cercando di capire quale fosse la direzione del telefim e ci chiedevamo: questa è una serie divertente? Poi è arrivata la scena del Ho fatto i biscotti e il mio personaggio ha detto Oooh, e quello è diventato il riferimento della serie". E racconta che in quel modo è diventato chiaro all'emittente e agli autori che non si sarebbero presi troppo sul serio e che l'idea era di regalare un po' di sano intrattenimento, mantenendo così più fresco e leggero il tono generale.

Warehouse è uno dei maggiori successi estivi di Syfy, ma per McClintock il suo successo si basa sulla capacità riunire la famiglia "del tipo, tu prendi i pop corn, io prendo i tovaglioli, tu spegni le luci. Un po' come accadeva a me da piccolo, quando guardavamo Kojak o Night Stalker, rievoca ricordi infantili".

Secondo i due attori, Warehouse 13 non è Moonlightning, non c'è tensione sessuale tra i due personaggi principali. Dice il protagonista: "Mi piace il fatto che abbiano abbastanza rispetto per i confini del loro lavoro e l'uno verso l'altro da non superare mai quella linea".

Ma Joanne Kelly pensa che "ogni relazione tra due persone è complicata e ha bisogno di tempo per svilupparsi. Quello che ci vuole è un pizzico di sale. Per me, prima di arrivare all'aspetto romantico bisogna approfondire la complessità dei personaggi, la costruzione del loro rapporto lavorativo e la loro amicizia. altrimenti si prende una scorciatoia troppo facile".

In questa stagione, i guardiani del magazzino 13 riceveranno l'aiuto di svariate guest star, tra cui la donna bionica (unica e sola) Lindsay Wagner, che ha già girato un episodio nel ruolo del dottore del magazzino e che ne girerà un altro molto presto, seguita dalla splendida Tia Carrere (Relic Hunter) e da Paula Garces (vista nello sfortunato Defying gravity), che saranno l'oggetto del desiderio di Pete, mentre Mika avrà a che fare con Rene Auberjonois (Deep Space Nine). Ma altri nomi sono arrivo: Sean Maher e Jewel staite (Firefly), David anders (Alias), Faran Tahir (Iron Man e Star Trek) e il wrestle Cody Rhodes. Un solo personaggio, per ora, è senza volto: il nuovo enigmatico cattivo che vuole impossessarsi dei segreti del magazzino. A meno che non si tratti di un certo famoso scrittore, o meglio, scrittrice...

E questo è solo l'inizio: presto avremo anche il cross over Eureka/Warehouse 13.