Nell’ultimo periodo pare che la strategia commerciale dei distributori cinematografici italiani abbia volutamente snobbato alcuni tra i più attesi titoli fantascientifici dell’anno. Ne parlammo un po’ di tempo fa riguardo ad Avatar spostato al 15 gennaio 2010 (un mese dopo rispetto all’uscita contemporanea mondiale) per far posto ai cinepattoni natalizi di De Sica e Pieraccioni. Anche la proiezione di District 9 fu spostata da agosto a fine settembre 2009, a causa della tipica pausa agostana italiana.

È poi venuto il turno del post-apocalittico e simil-steampunk 9, ultima produzione in ordine di tempo di Tim Burton. Il film di animazione è stato proiettato in tutto il mondo tra settembre e dicembre 2009 e in Italia non è stata ancora decisa una data ufficiale; nella maggior parte dei paesi la data di uscita è stata il 9 settembre 2009, ovvero 9-9-09 per assonanza con il titolo. Una strategia di marketing che non potrà essere utilizzata in Italia.

Ma non è finita qui perché come si sa in Italia la fantascienza non sembra essere molto amata (a meno che non faccia fare molti soldi ai produttori e abbia attori molto famosi) e un altro film evento del 2009 fantascientifico sembra essere scomparso dalla programmazione italiana. Parliamo dell’horror-scifi di produzione tedesca Pandorum. Proiettato in tutto il mondo tra settembre e gli inizi di dicembre non ha ancora trovato un distributore italiano pronto a portarlo nelle sale d’Italia.

La critica d’oltreoceano è stata inclemente, a dire la verità, ma il pubblico pare avere apprezzato il film con voti sopra il 70% su Rotten Tomatoes e 7.1 su IMDb, compreso il sottoscritto. Qualcuno potrebbe obiettare che sia 9 che Pandorum non sono andati molto bene ai botteghini, ma non dovrebbe essere certo questo un motivo di isolamento totale dello stivale rispetto al mondo. Se la strategia è quella di aspettare mesi e mesi per tastare il mercato mondiale prima di proiettare un film, allora dovremmo rassegnarci a essere sempre l’ultima Cenerentola.

Al di là di tutto non si trova spiegazione a questa particolarità tutta italica se non nella ormai eterna diffidenza della cultura italiana nei confronti della fantascienza tout cour.

Inoltre, prima ancora che questi film possano comparire nelle nostre sale, saranno già disponibili in DVD e Blue-ray negli altri paesi e quindi in rete da mesi, con tanto di lamentele da parte dei distributori cinematografici per le copie pirata.