Il 2009 per i videogiochi inizia in queste settimane, con l'uscita di tre titoli importanti, legati tutti in qualche modo alla fantascienza. Ad aprire la stagione ci ha pensato Sony con Killzone 2 per Playstation 3, il kolossal di guerra che ha impiegato quattro anni per tradurre in pratica le immagini del suo chiacchieratissimo video promozionale, ma alla fine ce l'ha fatta, mentre il 13 marzo, su Playstation 3 e Xbox 360, toccherà a Capcom con l'atteso quinto capitolo di Resident Evil, accompagnato dal consueto carico di polemiche, relativo stavolta all'ambientazione africana. In mezzo, si inserisce Microsoft con Halo Wars per Xbox 360, nel quale l'universo di Master Chief viene osservato dalla prospettiva atipica della strategia in tempo reale e che rappresenta il canto del cigno di un nome storico della scena. Con questo titolo infatti Ensemble Studios, la casa di Age of Empires, chiude i battenti dopo oltre un decennio di attività. Dalle sue ceneri sono nate due piccole software house indipendenti, Robot Entertainment, che nei prossimi mesi si occuperà proprio del supporto di Halo Wars, e Bonfire Studios.

Un fotogramma di Halo Wars, che traduce in rts le battaglie del fortunato sparatutto Bungie
Un fotogramma di Halo Wars, che traduce in rts le battaglie del fortunato sparatutto Bungie
La crisi non risparmia nessuno, neppure i videogame. Sviluppatori che abbandonano, radicali riorganizzazioni interne per le major, Lara Croft pronta a prendere il passaporto giapponese (Square Enix avrebbe offerto 120 milioni di dollari per assicurarsi l'editore inglese Eidos e il suo catalogo). E ovviamente titoli che scompaiono nel nulla. Che fine hanno fatto lo sparatutto e il gioco di ruolo di Alien prodotti da Sega? A dar retta alle sempre più insistenti voci di corridoio sarebbero stati cancellati in favore di un nuovo capitolo della saga Alien vs Predator previsto per pc e console nel 2010.

Una cartolina delle ambientazioni di Uncharted 2
Una cartolina delle ambientazioni di Uncharted 2

Quindi nel 2009 a cosa giocheremo? La carne al fuoco comunque non manca. Ci saranno gli immancabili ritorni, dalla coppia Ratchet & Clank con il secondo tempo delle loro avventure action platform per Playstation 3, al seguito multiformato di Bioshock, alle rocambolesche cacce al tesoro di Nathan Drake riconfermato da Sony nel ruolo di protagonista di Uncharted 2: Among Thieves, spettacolare incrocio tra Indiana Jones e Gears of War sulle orme di Marco Polo. Si parla naturalmente di autunno-inverno. Durante l'estate si potranno invece poggiare le mani su Halo 3: Odst, appendice per Xbox 360 del bestseller del 2007, in cui la guerra tra umani e covenant verrà vista con gli occhi di un marine, videogame preceduto a giugno da Ghostbusters e ad aprile da The Chronicles of Riddick con le rispettive traduzioni interattive ad alta definizione. Su Wii a brevissimo sbarcheranno la violenza esagerata del fumettistico Madworld e gli alieni del first person shooter The Conduit.

I pezzi da novanta dovrebbero però essere altri due e trovarsi in casa Xbox 360: Alan Wake, horror raffinato e già cult, le cui prime immagini risalgono addirittura al 2005 e che quest'anno potrebbe finalmente raggiungere gli scaffali, e il secondo capitolo della trilogia di Mass Effect. La data di uscita non è ancora ufficiale, ma si bisbiglia di novembre 2009, nonostante gli sviluppatori Bioware siano impegnati su più fronti, con in cantiere ipoteticamente nello stesso periodo un sontuoso gioco di ruolo fantasy (Dragon Age Origins) e un gioco di ruolo online sceneggiato nella galassia di Guerre stellari (Star Wars: The Knights of the Old Republic).

Gears of War 2 e i suoi eccessi
Gears of War 2 e i suoi eccessi

Non sembra insomma essersi esaurita la carica dei “numeri 2”, che ha un po' caratterizzato tutto il 2008. D'altronde nei videogiochi il numero 2 non indica solo un proseguo narrativo, ma essenzialmente un'evoluzione e la stesura ragionata e accresciuta dei concetti sui quali si è costruito il successo dell'originale. Esempio perfetto della filosofia “bigger is better” è Gears of War 2, lucente icona pop e sanguigno manifesto della videogame culture giocato sugli eccessi, con tanto di discesa kitsch nel ventre della balena, una delle sequenze più elettrizzanti della scorsa stagione. Parallelamente gli autori di Resistence 2, altro seguito pubblicato nel 2008 di un titolo di lancio dell'attuale generazione di console, hanno preferito riprogrammare il loro sparatutto omologandosi ai più recenti canoni del genere, a scapito delle scelte della prima uscita della serie, per certi versi più singolari e anacronistiche. Si è operato una sorta di reboot, che non ha tuttavia intaccato la qualità generale della produzione, un po' come è capitato a Ninja Gaiden II, omaggio dall'alto contenuto tecnologico agli action game a cavallo tra anni Ottanta e Novanta. In questo caso l'ordinale ha proprio il significato di ulteriore gradino evolutivo, rispetto all'acclamato episodio per Xbox, sulla falsariga dell'operazione Fable, ma qui si vira sul fantasy.

Un passaggio evocativo di Dead Space
Un passaggio evocativo di Dead Space

Nel marasma di saghe conosciute, tra le quali spicca l'epilogo di Metal Gear Solid, che ha un valore (anche sentimentale) tutto suo, fa piacere constatare la volontà di distinguersi di un colosso come Electronic Arts che nel 2008 ha deciso di puntare su serie nuove quali Dead Space e Mirror's Edge. Al contrario quello che non ci è proprio piaciuto è stato l'approccio dei grandi editori al mercato del pc. Più che l'anno dell'ingegnoso Left 4 Dead e del geniale Spore, il 2008 è stato l'anno dell'affermazione di sistemi antipirateria sempre più antipatici non tanto per chi i giochi li copia, quanto per chi li acquista originali e si è trovato a dover fare i conti con l'introduzione intensiva del numero di installazioni massime consentite per scatola. Fortunatamente sembra che, dopo i cori di protesta degli utenti, le case stiano compiendo un passo indietro. E nel complesso, ripensando al 2008, è stato un altro anno da incorniciare. Magari non rivoluzionario, ma pieno di cose belle da ricordare.

Ecco i titoli videoludici più memorabili del 2008.

Dead Space (Ea, per Pc, Playstation 3 e Xbox 360) – Scommessa vinta per gli americani, che non inventano nulla di nuovo, ma curano come, se non meglio, dei colleghi giapponesi un magistrale horror impreziosito dal claustrofobico contesto spaziale. Da figlio illegittimo si è trasformato nel titolo da battere, il masterpiece dell'anno.

Fallout 3 (Atari, per Pc, Playstation 3 e Xbox 360) – Se nel 2007 gli appassionati di giochi di ruolo hanno potuto immergersi nelle atmosfere da space opera del magnifico Mass Effect, il 2008 ha avuto dalla sua gli scenari post-atomici di Fallout 3. Senza scendere nella disputa che si tratti di un capitolo apocrifo o no, rimane uno dei progetti più imponenti del digital entertainment contemporaneo. Semplicemente immenso.

Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots (Konami, per Playstation 3) – Hideo Kojima tira le fila del discorso, iniziato più di dieci anni fa, con un epilogo commovente che fa leva sulle emozioni provate dai giocatori in tre diverse ere Playstation in compagnia di Snake. Un viaggio agrodolce nella memoria in cui il regista della saga non rinuncia però mai al suo ruolo di autore.

Little Big Planet (Sony, per Playstation 3) – Uno, nessuno, centomila. Riassumiamo così questo simpaticissimo videogame fai da te che reinterpreta in chiave giocosa lo spirito dei contenuti creati dagli utenti che spopola nel web. Un plauso quindi agli sviluppatori di un originalissimo platform componibile, ma anche e soprattutto alla community di game designer per hobby, che lo hanno adattato nelle maniere più fantasiose.

Mirror's Edge (Ea, per Pc, Playstation 3 e Xbox 360) – Un'esperienza digitale da provare almeno una volta nella vita, naturalmente estrema come si conviene ai titoli destinati a diventare di culto. Un vero e proprio esperimento sensoriale nel segno della dinamicità assoluta, che stravolge i concetti cardine del videogame in soggettiva mostrando una via alternativa che speriamo anche altri intendano percorrere.

Gears of War 2 (Microsoft, per Xbox 360) – Uno straripante blockbuster extralarge in cui, crivellati di proiettili, convivono Pinocchio, Aliens, Non aprite quella porta e Conan il barbaro. Tutto questo e altro, insieme appassionatamente in un videogame a misura di americani che non si preoccupa di strafare, ma non si prende nemmeno mai troppo sul serio. Puro culturismo digitale.