Andy Serkis è reduce dalla regia dell'ottimo successo di Venom – La furia di Carnage, cinquecentodue milioni di dollari contro un budget di centodieci milioni e ora dopo essersi lasciato alle spalle il simbionte, ha deciso di tornare nel mondo che gli più congeniale, quello in animazione, con il romanzo di culto La fattoria degli animali di George Orwell.

La trama

Per i pochi che ancora non conoscessero il romanzo datato 1945 (ultima edizione italiana, Mondadori 2020), entrato nella classifica di Time dei cento migliori romanzi in inglese dal 1923 al 2005 e vincitore nel 1996 del premio Retro Hugo, inizia in una fattoria in quel di Willingdon, Inghilterra, dove il proprietario Mr Jones è un irresponsabile ubriacone che la sta portando alla rovina. Nasce così una rivolta degli animali, guidata dai giovani maiali Palla di neve e Napoleone che costringe Mr Jones a fuggire.

Gli animali decidono così di creare un sistema in cui tutti siano allo stesso livello, ma purtroppo i due maiali non la vedono proprio allo stesso modo e mentre Palla di neve insegna agli altri a leggere e scrivere, Napoleone insegna il concetto di animalismo, ovvero una metafora del comunismo. Ovviamente Napoleone sale al potere instaurando una dittatura e sul finale gli animali della fattoria vedono i proprietari delle fattorie vicine diventati soci di Napoleone, prima festeggiare e poi combattere durante una partita a carte, rendendosi conto che è diventato impossibile distinguerli gli uni dagli altri.

Metafora esplicita della rivoluzione russa e dell'era famigerata di Stalin, il romanzo ebbe due trasposizioni cinematografiche, una in animazione del 1954, sponsorizzata da una certa agenzia segreta americana, in cui si immaginava che alla fine Napoleone venisse detronizzato e una del 1999 che univa attori in carne e ossa a animali reali ma parlanti grazie ovviamente alla post-produzione. Anche qui la storia aveva una chiusura un po' più positiva, ma solo dopo che era avvenuto tutto il peggio possibile.

Oggi

Andy Serkis ha dichiarato a Deadline Hollywood

Il difficoltoso viaggio per portare questa storia straordinaria sullo schermo è stata finalmente premiato

E cita come partner le società di post-produzione inglesi Aniverture e Cinesite, la quale ha un vasto curriculum per quanto riguarda gli effetti speciali visivi, da Iron Man 3 (2013) a Edge of Tomorrow (2014), fino a Avengers: Infinity War (2018) e Avengers: Endgame (2019) nonché il recente Space Jam: New Legends (2021).

Serkis ha aggiunto che insieme alle due società spera di fare onore al capolavoro di Orwell ancora fin troppo rilevante oggi, con una versione emotivamente potente, umoristica e comprensibile a tutte le età

E non solo per oggi, ma per le generazioni a venire.

Non esiste una data di arrivo e alcuni siti di settore indicano che il film arriverà direttamente su Netflix, vi terremo al corrente sulla prossima rivolta alla Fattoria degli animali.