Alla mente degli appassionati, l’ambientazione di Mondo9 rievoca ineludibilmente il Ciclo di Dune di

Neuronica
Neuronica
 Frank Herbert, ma nella figura della Robredo (nave che fagocita i suoi ospiti per la propria sussistenza) si possono cogliere echi di Hal 9000 di 2001: Odissea nello spazio e dell’astronave di Moon, opera prima del regista Duncan Jones.Un contesto e una narrazione che hanno spinto Giuseppe Granieri (direttore editoriale della 40kbooks) a chiedere a Tonani di proseguire la strada tracciata da Cardanica (racconto capostipite della serie) per ottenerne un ciclo e che hanno sedotto Franco Brambilla al punto da indurlo a illustrare di propria sponte, anziché su commissione come avviene di solito, le storie che ne fanno parte.La tavola rotonda di Tonani ha ispirato anche un inaspettato dibattito che si è svolto al suo interno a proposito della natura “pessimista” della fantascienza di oggigiorno. Secondo lo scrittore milanese questa tendenza è dovuta alle aspettative che gli scrittori di sf hanno verso il futuro: se negli anni della golden age il domani prospettava scenari ricchi di opportunità, oggi una fantascienza che guardasse con fiducia al divenire risulterebbe fasulla e artificiosa. Ancora Silenzi all’FFM 2012: stavolta è stato presentato il fumetto realizzato dagli allievi della Scuola Mohole e ispirato all’omonimo racconto di Mario Gazzola di cui si è già detto.

Anche nella seconda giornata di Festival si è parlato di cinema, e lo si è fatto con il successivo panel curato da Gabriele Calarco e dal sottoscritto. Oggetto della discussione è stato Neuronica, progetto cinematografico di Calarco ispirato all’omonimo racconto[vi]. Si sono perciò ripercorse le tappe della storia, dal racconto letterario alla sceneggiatura cinematografica.

Nella prima parte ho illustrato la genesi della narrazione, i suoi elementi cardine e le pubblicazioni ottenute sinora; c’è poi stato un accenno alla trama e il reading di uno stralcio del racconto.

Calarco ha invece parlato del suo rapporto con il cinema, e in particolare con il cinema di fantascienza, dai primi interessi infantili sino alle suggestioni dell’universo di “Neuronica”, il cui nucleo è individuabile nella realtà aumentata, nella falsificazione delle informazioni e negli intrighi economici internazionali.

A coronare la presentazione del progetto (ancora in fase di realizzazione) c’è stata la proiezione del promoclip di Neuronica e di un omaggio al Connettivismo da parte di Calarco, sempre ispirato al racconto[vii].