I protagonisti
Sheba è la figlia del leggendario comandante Caino, a capo della Base Stellare Pegasus, e alla fine dell’avventura si unisce all’equipaggio del Galactica. La compagnia femminile non manca certo a Scorpion; durante il corso della serie allaccerà comunque una relazione sentimentale stabile con Cassiopea, che prima di unirsi all’equipaggio del Galactica in qualità di infermiera era una ‘socializzatrice’ (ovvero una prostituta). Scorpion è anche al centro delle attenzioni del tenente Athena, sorella di Apollo e addetta alle comunicazioni sul ponte di comando del Galactica. Completano il quadro dei protagonisti principali il colonnello Tigh, secondo in comando dopo Adamo, e altri due piloti amici di Apollo e Scorpion: il tenente Boomer e il sergente Jolly. I principali nemici della razza umana sono i Cyloni. Originariamente simili a rettili, evolvendosi queste creature hanno raggiunto un tale livello di tecnologia da incorporare nella propria società diverse classi di robot, tra cui quella dei lucenti guerrieri che si vedono pilotare i caccia nemici. Le origini biologiche sono ancora evidenti nel leader supremo dei Cyloni, dotato di una testa simile a quella di un cobra. Non tutti gli antagonisti della serie sono alieni. L’attacco a sorpresa che nell’episodio pilota provoca la distruzione delle colonie umane è stato possibile grazie al tradimento del Conte Baltar, un membro del Consiglio dei Dodici. Baltar, tra alterne fortune, riuscirà a ricoprire anche ruoli di alto comando fra i Cyloni, minacciando in più occasioni il Galactica e la sua flotta.
Effetti speciali a... ripetizione
Il vero punto di forza della serie è indubbiamente costituito dagli effetti speciali. Glen Larson si avvalse dell’esperienza di uno dei migliori artisti del settore, John Dykstra, che solo un anno prima si era aggiudicato l’Oscar per il rivoluzionario lavoro svolto in Guerre stellari. Dykstra, che abbandonò la serie dopo i primi episodi, riuscì a conferire alle astronavi di Galactica quel realismo nell’aspetto e nei movimenti che avevano reso memorabile Guerre stellari; non a caso, le battaglie spaziali della serie ricordano quelle del film di Lucas. Questa somiglianza non passò inosservata alla 20th Century Fox, detentrice dei diritti su Guerre stellari. Nel giugno 1978, prima ancora che la serie fosse trasmessa negli Stati Uniti, la Fox e la Lucasfilm Ltd. citarono in giudizio la Universal e la ABC per plagio. I legali della Fox evidenziarono 34 ‘somiglianze rilevanti’ tra Guerre stellari e Galactica. Il giudice, dopo aver visionato entrambe le produzioni, aver letto il romanzo di Guerre stellari (scritto da Lucas), e analizzato un montaggio con estratti dai principali film di fantascienza prodotti sino ad allora, decise che le somiglianze evidenziate non erano sufficienti per avvallare il plagio, e la Fox perse la causa.
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