"SETI@home ha bisogno del tuo aiuto."

E' l'appello lanciato in queste ore da Arthur C. Clarke, il grande scienziato e scrittore di fantascienza inglese (ma residente da anni nello Sri Lanka), per promuovere il programma per l'elaborazione dei dati astronomici per la ricerca delle civiltà extraterrestri.

In due parole, il progetto funziona in questo modo: il radiotelescopio di Arecibo registra i dati per ogni piccola zona del cielo, e i dati vengono sottoposti a diverse elaborazioni pensate per evidenziare eventuali possibili trasmissioni di origine artificiale. Quando una zona dello spazio risponde a certi requisiti, viene eletta "candidata" e sottoposta quindi a nuove, periodiche rilevazioni. Questo lavoro richiede una quantità mostruosa di calcoli e di tempo macchina, e il progetto SETI@home risolve questo problema in un modo molto originale: i dati vengono spezzettati in tanti piccoli segmenti e inviati agli utenti in rete che li elaborano e li rinviano al SETI. L'elaborazione avviene tramite il software BOINC (gratuito e scaricabile dal sito di SETI@home) che, come un salvaschermo, si avvia quando il computer è inattivo e macina le trasmissioni provenienti dalle stelle.

"La squadra di SETI@home ha raggiunto molti risultati negli scorsi sei mesi. Abbiamo rilasciato una versione avanzata di SETI@home. Il nuovo registratore di dati a sette raggi è stato installato ad Arecibo (il più grande radiotelescopio del mondo) e raccoglie i dati che saranno analizzati dal programma SETI@home. Ma c'è ancora molto da fare. Vorremmo passare al setaccio i risultati ottenuti tramite i vostri computer per identificare più velocemente i possibili candidati cui quali concentrare la nostra attenzione. Una risposta rapida in questo processo di verifica ci darebbe anche la possibilità di analizzare i risultati in maggior dettaglio."

Per raggiungere questi risultati ci vogliono soldi, e Clarke chiede a tutti coloro che credono nel SETI una donazione. "Per mantenere il progetto per il prossimo anno e implementare queste nuove funzioni ci serviranno circa 540.000 dollari. Al momento, SETI è finanziato esclusivamente dalle donazioni di persone come te che credono nel progetto. Noi speriamo che tu voglia prendere in considerazione l'idea di fare una donazione, anche con carta di credito tramite il sito http://setiathome.berkeley.edu/donate.php. Ma puoi anche inviare assegni o denaro contante: le istruzioni sono sulla stessa pagina. Copo aver fatto la donazione il tuo username sarà ornato di una stella e comparirai sulla lista dei donatori."

Naturalmente resta sempre valido l'altro modo di aiutare il SETI: quello di fornire la capacità di elaborazione del proprio computer nei momenti in cui è inattivo all'analisi dei dati del SETI.