Quello di Bennett Miller è stato uno dei più classici esordi col botto. Dopo The Cruise, un documentario girato nel 1998, il quarantenne regista nato a New York ha fatto il suo ingresso trionfale nel mondo del cinema romanzato con Truman Capote - A sangue freddo, grandiosa biografia dell'immenso scrittore americano apprezzata in tutto il mondo e che ha fatto incetta di nomination agli ultimi Oscar, aggiudicandosi più che meritatamente quello per il miglior attore protagonista grazie all'intensa interpretazione di Philip Seymour Hoffman. Da allora tutti aspettano con ansia il prossimo progetto di Miller, quello della sua definitiva consacrazione oppure del suo ridimensionamento.

Ebbene, proprio in questi giorni sono finalmente trapelate alcune indiscrezioni sulla futura opera seconda di Miller. Dovrebbe trattarsi di un film sostanzialmente fantascientifico, ambientato in un prossimo futuro e dal titolo già deciso, salvo ripensamenti: The Immortalist. L'idea è stata dello stesso regista, che ha immaginato una storia che svolge in una società nella quale è stato scoperto il modo per allungare la vita umana indefinitamente. Detta così non suona particolarmente originale, anche se ovviamente bisognerà capire quale sarà il punto di vista attraverso il quale la storia verrà sviluppata, e il taglio che ne vorrà dare Miller.

Il film verrà prodotto da Paramount Vantage, mediante la propria divisione denominata Plan B, sotto la supervisione diretta dei vicepresidenti di Paramount Amy Israel e Matt Brodlie, segnale di quanto la casa di produzione tenga al progetto. La sceneggiatura è stata affidata a Dante Harper, anch'egli un nome abbastanza nuovo nel panorama degli autori hollywoodiani. Niente si sa invece sul futuro cast.

Aspettiamo pertanto (e anche a lungo, visto che il film è giusto in fase di pre-produzione) di vedere se e come Bennett Miller riuscirà a dare un'impronta personale a un soggetto, quello dell'immortalità, che la fantascienza ha già affrontato in lungo e in largo.