Ohhh. Questa è la nostra prima reazione alla presentazione che ha avuto luogo ieri sera in California. Steve Jobs ha presentato alla stampa il suo nuovo gioiellino, quello che tutti aspettavano e preannunciavano ormai da oltre un mese: il nuovo Apple iPod capace di eseguire non solo musica e fotografie ma anche video. Nelle ore precedenti i siti di indiscrezioni affermavano che la nuova macchinetta si sarebbe limitata a mostrare brevi videoclip musicali e invece, con nostra grande soddisfazione, ciò che ci auguravamo nei mesi scorsi anche con vari articoli si è avverato nel modo più completo e soddisfacente.

Da questa sera gli utenti americani possono acquistare, all'accessibilissimo prezzo di 2 dollari, gli episodi di Lost vecchi e nuovi, già da poche ore dopo che saranno andati in onda. Possono vederli sul loro computer equipaggiato con iTunes (nuova versione 6, per Mac OS X e Windows XP) oppure sul loro nuovo iPod, oppure, tramite apposito cavetto da collegare all'iPod, sul televisore di casa.

Non solo Lost, ovviamente. Sono già disponibili diverse serie televisive, tutte di proprietà della Disney, con la quale, com'è noto, Apple ha rapporti privilegiati proprio tramite Steve Jobs (che è anche il CEO della Pixar, che ha realizzato i più grandi successi di animazione della Disney degli ultimi anni).

Non ci è ancora chiaro nel dettaglio il meccanismo di concessione in licenza all'utente dei filmati; com'è noto, la musica acquistata sull'iTunes Music Store è chiaramente protetta da copia, ma può essere liberamente masterizzata su cd audio fino a tre volte e installata su un massimo di cinque computer. A quanto abbiamo capito i video dovrebbero essere scaricabili in codifica MPEG-4 o H.264 (il nuovo standard dalla qualità incredibile), ma non sappiamo ancora molto sul metodo di protezione. Potrebbe essere possibile forse masterizzare dei dvd video.

Inoltre, naturalmente, tutto ciò è per ora limitato agli utenti americani: ci vorrà tempo perché Apple possa firmare accordi per la distribuzione fuori dagli Stati Uniti, e non è detto che possa essere possibile la vendita di episodi non ancora trasmessi in Italia.

Tuttavia, la cosa importante è che la strada è stata aperta. Ed è stata aperta dall'azienda che detiene più di tre quarti del mercato mondiale di vendita della musica online e il 90% dei riproduttori audio MP3. Gli altri, insomma, non potranno fare a meno di adeguarsi.

Oggi sì, possiamo dirlo, è stato fatto un vero passo avanti nella lotta alla pirateria: non sono le inutili azioni che chiudono un sito per farne nascere altri due, o che danno multe esemplari di migliaia di dollari ai ragazzini, o gli spot terrostici trasmessi nei cinema. La pirateria si combatte mettendo in vendita ciò che la gente vuole comprare, dandole la possibilità di acquistarlo facilmente e a un prezzo ragionevole.