Il mare è sempre stato un potente richiamo per la fantasia dell’uomo, è difficile non immaginare come sotto una coltre liquida in continuo movimento, che spesso diventa una furia devastatrice, possano nascondersi creature mostruose o fantastiche.

Innumerevoli sono gli esempi in proposito, dalle sirene omeriche al grande Cthulhu di H. P. Lovecraft, passando per il calamaro gigante di Julius Verne, rivelatosi in seguito molto più reale di quanto si pensasse.

Anche oggi, nonostante tutti i mezzi messi a disposizione dalla tecnologia moderna, sappiamo molto poco delle profondità oceaniche, tanto da far dire che l’umanità ha un pianeta alieno proprio alle porte di casa, pianeta ancora quasi del tutto inesplorato.

Tra le numerose storie di fantascienza ispirate all’oceano rientra a pieno titolo anche Il quinto giorno dello scrittore tedesco Frank Schätzing, un romanzo che ha ottenuto un grande successo in patria, rimanendo per lungo tempo in testa alle classifiche di vendita.

Il romanzo inizia con piccoli fatti apparentemente slegati tra di loro, come la morte di un pescatore al largo delle coste del Cile, la comparsa di una nuova specie di vermi e lo strano comportamento delle balene migratrici al largo del Canada.

Con il progredire della storia avvengono altri strani fatti, e ben presto l’umanità si rende conto che una trama precisa sta emergendo dai vari avvenimenti, che si fanno via via più gravi e iniziano a mietere vittime in ogni parte del mondo.

Appare evidente che un'intelligenza ostile sta utilizzando le creature marine per colpire le attività umane, portando l'attacco anche sulla terraferma, ma chi può essere il nemico nascosto?

Con l’aggravarsi della situazione i governi cercano di trovare il responsabile dei disastri che si stanno verificando, le più disparate ipotesi vengono avanzate e scartate, alla fine la stupefacente verità diventerà evidente.

E l’umanità si troverà di fronte al problema più difficile, trovare un modo per evitare l’estinzione.

Il quinto giorno è un romanzo massiccio, oltre mille pagine, ma scritto decisamente bene, tanto che riesce quasi sempre a tenere avvinta l’attenzione del lettore.

Sono infatti poche le parti dove cala la tensione, in particolare quelle che riguardano i molteplici problemi personali o la carriera dei protagonisti.

Nonostante questi piccoli rallentamenti di ritmo il romanzo procede velocemente verso il finale, che è avvincente e a tratti addirittura frenetico.

Quantunque Schätzing abbia cercato di documentarsi dal punto di vista scientifico sulla vita negli oceani e sulla tecnologia offshore qualche incertezza in questo campo emerge, ma non intacca il piacere della lettura.

Frank Schätzing, nato nel 1957 a Colonia, laureato in scienze della comunicazione, ha iniziato la sua carriera di scrittore con il romanzo storico Tod und Teufel (la morte e il Diavolo).

Dopo altri tre romanzi, nessuno dei quali pubblicato in Italia, si è cimentato con la fantascienza, scrivendo il suo più grande successo, Der schwarm, che sarà con ogni probabilità portato sul grande schermo.