Regista tra i più controversi, dopo gli esordi nel cinema indipendente Gus Van Sant ha saputo farsi valere come autore di primo piano del nuovo cinema americano. Dopo aver esplorato le radici del disagio sessuale ed esistenziale in film divenuti col tempo autentici oggetti di culto, come Belli e Dannati e Cowgirls - Il nuovo sesso, e dopo essersi imposto nel 2003 alla 56esima edizione del Festival di Cannes con lo spietato Elephant, Palma d'Oro e premio alla regia, per lui sembra ora giunto il tempo (è proprio il caso di dirlo) di accostarsi alla fantascienza. A dire il vero, Van Sant aveva già avuto un primo fuggevole incontro con il genere in occasione di Drugstore Cowboy, nel 1989, quando riuscì a coinvolgere nel suo lucido saggio cinematografico sulla tossicodipendenza nientepopodimeno che William S. Burroughs, guru della controcultura americana e autore visionario di deliranti viaggi fantascientifici. In un'intervista rilasciata a Sci Fi Wire, Van Sant ha confessato che il suo prossimo film sarà un adattamento del bestseller di Audrey Niffenegger, La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo. Il romanzo, che nel mondo ha venduto oltre un milione di copie e qui da noi è stato pubblicato da Mondadori con l'acuta accortezza di non presentarlo ai lettori come un libro di fantascienza, è incentrato sulla relazione tra una donna e un uomo che, a causa di una disfunzione genetica, può traslare la propria presenza nel tempo. Il suo disturbo, noto come cronoalterazione, lo porta a muoversi avanti e indietro nel tempo, incontrando la bambina che diverrà sua moglie quando di fatto l'ha già sposata e quella che sarà sua figlia prima ancora di averla concepita. "Raccontare la storia non è facile, ma è l'alchimia con il film che conta di più" ha detto Van Sant, rivelando di aver accettato l'incarico come se si trattasse di una sfida. Poi ha aggiunto: "Penso che si tratti davvero di un bel libro, ed è qualcosa che si discosta da tutto quello che ho fatto finora". Il regista ha detto di essere rimasto affascinato dalla relazione sentimentale tra i due protagonisti, attorno a cui si sviluppa il romanzo della Niffenegger. "Ho trovato lo schema del loro rapporto proprio interessante e ben costruito" ha confessato. "E se riuscissi a trasporlo nel film sarebbe davvero bello, perché è una cosa difficile da fare. Come trovare due volti per gli attori protagonisti". L'adattamento della sceneggiatura è stato affidato a Jeremy Leven, che ha al suo attivo la commedia fantastica Dr. Creator - Specialista in miracoli e il picaresco Don Juan De Marco Maestro d'amore, oltre alla recente infilata di pellicole a sfondo romantico: La leggenda di Bagger Vance, Alex & Emma e Le pagine della nostra vita. Produrrà la New Line Cinema. Uscita prevista per la fine del prossimo anno.