Dopo quasi sette anni di viaggio, la sonda Cassini-Huygens è finalmente entrata in orbita intorno a Saturno. La delicata manovra denominata SOI (Saturn Orbit Insertion) si è svolta durante la notte tra il 30 giugno e l'1 luglio e, pur tenendo scienziati e tecnici di NASA, ESA ed ASI con il fiato sospeso, non ha riservato sorprese. In realtà l'effetto Doppler (l'equivalente elettromagnetico del fenomeno sonoro per cui sentiamo divenire più grave il suono di un'ambulanza che si allontana da noi) cui sono stati sottoposti i segnali radio inviati dalla sonda durante la manovra, ha consentito al Controllo della missione di tenere d'occhio le variazioni di velocità della sonda effettuate durante la SOI. La parte più delicata della manovra, infatti è consistita nell'accensione per 96 minuti del motore principale della sonda nella direzione opposta al moto, in maniera da diminuire opportunamente la velocità della sonda e consentire al pianeta di catturare il veicolo nella sua sfera di influenza gravitazionale. Va detto altresì che, essendo Saturno lontano circa un miliardo e mezzo di chilometri dalla Terra, i segnali radio emessi dalla sonda impiegano più di ottanta minuti per arrivare fino a noi e questo crea necessariamente uno sfasamento temporale tra il momento in cui gli eventi succedono su Saturno e l'istante in cui sulla Terra si può verificare quello che è successo, e questo ha certamente contribuito a tenere tutti sulle spine. Quelle che, ad ogni modo, conta, è che la sonda si sia comportata alla perfezione. Ha attraversato il piano degli anelli passando tra l'anello F e l'anello G, è passata vicinissima a Saturno (poco meno di 20.000 km dalle nubi più alte) ed è tornata sotto il piano degli anelli iniziando la sua prima orbita intorno al pianeta. Le prime immagini riprese durante la manovra dovrebbero essere disponibili già nelle prossime ore presso il sito ufficiale. Frutto di una collaborazione tra NASA, ESA ed ASI, la missione Cassini-Huygens durerà fino al 30 giugno 2008. In questi quattro anni di missione la sonda sgancerà il modulo Huygens nell'atmosfera di Titano (il 24 dicembre prossimo), e compirà complessivamente 75 orbite intorno a Saturno con oltre 40 incontri ravvicinati con gli altri satelliti, nella speranza di dare risposta ai molti interrogativi ancora senza risposta su Saturno, i suoi anelli e le sue lune.