Learning the world è il titolo del nuovo romanzo di Ken MacLeod appena uscito negli Stati Uniti.

La storia è ambientata 14.000 anni nel futuro, con l'umanità che è disseminata in tutta la galassia. Una nave interstellare di umani ha raggiunto una stella sconosciuta, scoprendo che c’è vita intelligente su uno dei pianeti. Gli alieni sono in possesso di una tecnologia simile a quella degli umani alla fine del XIX° secolo e si accorgono della presenza della nave terrestre. Ciò causerà una serie di problemi e conflitti tra le due razze, soprattutto perché il concetto di guerra per gli umani appartiene ormai al passato.

Secondo MacLeod, la fantascienza "è una letteratura straordinaria per esaminare le idee politiche. È il mezzo migliore per immaginare delle società radicalmente differenti o per sollevare questioni circa quali sarebbero le conseguenze di un radicale cambiamento sociale, di una scoperta scientifica o per domandarsi quali strade alternative potrebbe prendere la storia ufficiale”.

Con questo romanzo, MacLeod getta uno sguardo fresco ad uno dei topos più vecchi della fantascienza: il primo contatto fra due razze aliene. Nel loro peregrinare in lungo ed in largo per l’universo, gli umani non avevano mai incontrato un’altra razza aliena e quando ciò si verifica, la politica entra prepotentemente in scena.

Ken MacLeod fa parte di quella nuova schiera di scrittori scozzesi molto apprezzata da un critico come Darko Suvin. Con i suoi romanzi, lo scrittore ha messo in luce la sua personale propensione a creare scenari epici e alo stesso tempo profondamente politici. Tra i suoi principali romanzi, ricordiamo Il Piano Clandestino, pubblicato nel 1995, ha ricevuto diversi premi, e MacLeod è considerato uno degli scrittori più promettenti apparsi nell’ultimo decennio. Il romanzo costituisce la prima parte del ciclo The Fall Revolution, il cui seguito è narrato in The Stone Canal (La divisione Cassini, pubblicato da Fanucci), e The Sky Road.