Dopo la presentazione a Lucca Games, dal 20 gennaio è disponibile in libreria un romanzo breve firmato da Paolo Agaraff (firma di un collettivo trinitario di autori esordienti) a titolo Le Rane di Ko Samui, una storia definita "horror-fantastica-umoristica" che esce con presentazione di Valerio Evangelisti e per le edizioni PeQuod. La storia è incentrata su un terzetto di pensionati che vengono coinvolti in uno scenario lovecraftiano durante una gita in Thailandia (e se i mostri possono non sembrare improbabili, di sicuro tre pensionati che con gli attuali chiari di luna riescono ad andare in Thailandia sono vera fantascienza).

Il Corriere della Fantascienza ha intervistato "un terzo" dell'autore.

CdF: Come hai fatto ad estorcere una presentazione da Valerio Evangelisti?

Agaraff: Questa è una lunga storia. L'incontro con il Magister è avvenuto nelle desolate lande di internet. Cercavo materiale su Lovecraft per Entropia (www.nexusgames.com/entropia), una rivista su cd pubblicata dalla Nexus Editrice e dedicata al gioco ed alla narrativa fantastica, che curavo assieme agli altri due pezzi di Agaraff. Navigando qui e là, mi sono imbattuto nel sito di Giovanni Secondulfo, sul quale compariva uno splendido saggio di Evangelisti (La Maschera di Lovecraft, www.geocities.com/Athens/Aegean/1214/hpl.htm), che analizzava con chiarezza ed originalità i temi trattati dallo scrittore di Providence. Ho scritto a Giovanni, che mi ha messo in contatto con Valerio, il quale, con una gentilezza rara, ci ha dato il permesso di pubblicare su Entropia il materiale disponibile online. Così è cominciata la frequentazione della Eymerich mailing list, lo spazio in cui Valerio chiacchiera con i suoi lettori e con altri personaggi quali Masali, Genna, Sbancor, Valla, Fabiani,...

La lista, una volta all'anno, organizza dei meeting in giro per l'Italia. Durante l'incontro di Viterbo della Eymerich mailing list è capitato di parlare delle Rane, che all'epoca erano ancora in gestazione. Ad un certo punto il Magister ha accettato di dare una letta al manoscritto, con l'unico scopo di fornire un parere obiettivo. Per far sapere ad Agaraff se valeva la pena di perseverare nell'impresa.

Miracolosamente, il racconto gli è piaciuto.

Poi, per ottenere la presentazione, ho venduto l'anima di tutto Agaraff ad Azatoth. Ovviamente.

CdF: Indubbiamente il romanzo è uno dei pochi che mescola horror e grottesco, in uno stile che mi ha ricordato la filmografia anni settanta, avete avuto dei riferimenti specifici come autori?

Agaraff: I pezzi che compongono Agaraff provengono da esperienze letterarie e cinematografiche abbastanza disparate. Diciamo che almeno un terzo di me stesso ha scritto sotto l'influenza di autori quali Benni e Pennac e dopo la visione ripetuta del film "L'armata delle tenebre", ma la miscela di fantastico e grottesco ha radici molto più remote. Penso, ad esempio, a Un eroe galattico di Harry Harrison, un piccolo capolavoro, un riferimento assoluto del genere. E penso anche ad alcuni racconti di Poe e Leroux, che trascendono nel grottesco in ogni pagina.

In fondo, si tratta solo di prendere il Candido di Voltaire, ricombinarlo con gli orrori di Lovecraft e trasportarlo nella galassia di Star Wars. Senza dimenticare una spruzzata di Scheckley e qualche fettina di Douglas Adams.

CdF: Il libro, presentato in anteprima a Lucca Comics & Games, è anche molto "visuale" e di azione, pensate di utilizzarlo anche per altri supporti multimediali come giochi per PC o fumetti?"

Agaraff: Al momento, Le rane di Ko Samui ha partorito alcuni scenari per giochi di ruolo: per OnStage! e per Il Richiamo di Cthulhu (5.0 e D20). A breve, le avventure compariranno, liberamente scaricabili, sul sito di Paolo Agaraff (www.agaraff.com). Altri progetti, per ora, non ci sono... certo, Claudio Bisio nella parte di Giacinto Panetta (uno dei protagonisti) ce lo vedo bene...

CdF: Le Rane di Ko Samui resterà un episodio unico o avremo un seguito delle avventure dei Tre Vecchi?

Agaraff: A dire il vero abbiamo già pronte altre idee per i nostri vecchiacci... una bella vacanza nelle montagne svizzere e una gita nel mantovano... sai come sono i pensionati del secondo millennio... finchè la salute e le finanze lo consentono, sempre in giro per il mondo...

Ma il loro futuro letterario dipende da quanto gracideranno i batraci in libreria.