Delos 5: Racconto Una piccola imperfezione

[SOMMARIO]


Racconto terzo classificato al quinto premio Fredric Brown


di Marcello Vicchio

- Stavolta non mi scappi! - La mano sinistra dell'androide artiglio' il polso destro dell'uomo immobilizzandolo a pochi centimetri dal pulsante dell'ascensore gravitico.
L'uomo mugolo' di dolore. - Avanti, K1B, - disse con voce rotta. - Una volta eravamo amici.
- Teodoro, - preciso' l'androide, - adesso mi chiamo Teodoro.
- Ah ah... Teodoro. Un bel nome; forse un po' troppo umano.
Anche l'androide rise; una fredda risata di scherno.
- Non pensare di fregarmi come hai fatto l'anno scorso.
- Oh sei ancora arrabbiato per quel piccolo scherzetto? In fondo dovresti ringraziarmi, e' proprio grazie a quello che hai preso coscienza di te stesso. Ti
hanno attribuito perfino un nome, vedo.
La bocca dell'androide al ricordo si piego' in una smorfia crudele.
- Mi sei sfuggito tra le dita, con quel giochetto di parole sull'esistenza. Ho avuto bisogno di una revisione totale dei miei circuiti subneuronici; ma adesso so chiaramente Chi sono. Esisto, dunque sono... E penso, dunque sono. In un certo senso la mia esistenza e' anche piu' legittima della tua, perche' conosco benissimo chi mi ha dato la vita e per quale motivo. Io devo ucciderti.
Il dito apparentemente umano dell'androide si contrasse sul grilletto.
- Aspetta - urlo' l'uomo. La saliva sembrava rifiutarsi di scendere in gola. - Tu non puoi fare del male a un essere umano. Le leggi...
- Stronzate! Quella e' roba da fantascienza.
- Tu ancora non lo sai, ma dopo che mi avrai ucciso ti dispiacera' moltissimo. Pensaci. Tu esisti per uccidermi: quando lo avrai fatto la tua vita non avra' piu' scopo. Nessuno avra' piu' bisogno della tua... L androide gli alito' in faccia una risata sardonica. Era tanto perfetto che lo avevano dotato anche di un alito puzzolente.
- Sei a corto di idee, amico. Questo e' il sistema che hai usato due anni fa per sfuggirmi quando gia' ti tenevo. Proprio come adesso. E inutile. Il dito aumento' la pressione sul grilletto.
L'uomo sconfitto impreco' :- Vaffanculo!
- Vaffanculo?
- Si'! Fattelo schiaffare in quel posto da un altro Droide bastardo come te.
- Schiaffare cosa?
L'uomo sogghigno'. - Vuoi forse dirmi che non hai niente in mezzo alle cosce?
- Cosa dovrei avere tra le cosce? - domando' irritato l'androide. - Avanti, rispondi!
- Uh uh. - Fece l'uomo con la bocca a forma di becco di flauto e gli occhi al cielo.
K1B guardo' la sua mano sinistra, quella che stringeva il polso del fuggiasco; e la destra che stringeva la pistola; poi la sinistra poi la destra; poi la sinistra poi la destra...
...La sinistra corse all'inguine.
La mano dell'uomo libera scatto' verso il pulsante.
L'ascensore gravitico sfreccio' istantaneamente verso l'alto. Il presente articolo può essere letto in linea o scaricato, e può essere diffuso per via telematica senza limitazioni. L'articolo è però di proprietà dell'autore e non può essere utilizzato per scopi commerciali, pubblicato su riviste commerciali o inserito in CD-Rom, senza la previa autorizzazione dell'autore. [Inizio pagina]