Terminator – destino oscuro (2019) non era probabilmente il peggiore dei capitoli post Terminator 2 – il giorno del giudizio (1991), diteci voi cosa ne pensate, ma con un budget di 185 milioni di dollari ne incassava 261 nel mondo, piantando l'ultimo chiodo nella bara di un franchise che probabilmente detiene il record del maggior numero di reboot consecutivi. Ma forse non è ancora detta l'ultima parola.

Un dollaro

Nel 1984, anno di uscita di Terminator, Cameron vendette per un dollaro i diritti del nuovo IP alla produttrice Gale Anne Hurd, poi diventata sua moglie e poi ex-moglie, con la promessa però che lui avrebbe diretto i sequel. Purtroppo il film era co-prodotto dalla Carolco, che dopo Terminator 2 – il giorno del giudizio, dichiarò fallimento, e iniziò la lunga danza della vendita dei diritti del titolo da una casa di produzione all'altra. Così ecco spiegati tutti i (fastidiosi) reboot, ma c'era una fine della corsa, nel 2019 i diritti sarebbero tornati a Cameron e non caso David Ellison, boss della Skydance e fino a quell'anno proprietario dei diritti, coinvolse il regista direttamente in Terminator – destino oscuro. Ora Cameron è tornato al comando della saga e ha un'idea.

Un nuovo inizio

Durante l'evento Dell Technologies World avvenuto a Las Vegas nei giorni scorsi, Roderick C. Mercado, Strategic Product Marketing  della Dell (e quindi non la classica fonte anonima) ha riportato su Twitter che durante l'evento, James Cameron ha fatto la sua comparsa tra un capitolo e l'altro di Avatar, dichiarando che sta scrivendo da tre mesi un nuovo capitolo di Terminator ma vuole prima vedere come si evolve il mondo delle intelligenze artificiali. Questo va a collegarsi a una precedente intervista del 2022, in cui nel podcast SmartLess Cameron aveva dichiarato

Se decidessi di produrre un altro capitolo di Terminator e rilanciare il franchise, che è una discussione in atto ma niente è deciso, lo scriverei più rivolto verso le AI e non verso robot cattivi impazziti [parole sue].

Inoltre nei giorni scorsi Arnold Schwarzenegger ha dichiarato di avere chiuso con la saga e che non tornerà in eventuali capitoli futuri. 

Le AI stanno diventando il punto centrale del futuro cinetelevisivo, nel mondo reale con lo sciopero degli sceneggiatori nato in quanto le major stanno pensando di rimpiazzare gli autori con le intelligenze artificiali, poi il prossimo The Creator, la serie Rabbit Hole con Kiefer Sutherland e le due serie dedicate alla saga di Alien di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi in cui più che gli xenomorfi sono proprio le AI il nemico. Voi cosa ne pensate, esiste ancora un futuro per la saga di Terminator?