Marvel's Eternals è destinato a diventare il capitolo più discusso della Fase quattro Marvel, esaltato dalla Marvel come caposaldo dell'intero universo narrativo ma non apprezzatissimo dal pubblico (6,9 su IMDb, 81 su Rotten Tomatoes) e stroncato dalla critica. Ma come è partito a livello di incassi il più ambizioso e forse diverso dei film Marvel nel mondo?

Fuochino

Gli americani hanno un detto, close, but no cigar, il cui significato risale alle gare dei primi del novecento (bravo, ma niente sigaro del vincitore) che noi possiamo semplificare in, appunto, fuochino. Con un budget di 200 milioni di dollari il film ne ha incassati 161,3 nel mondo, ma gli americani fanno il confronto con i risultati in patria nel primo week-end e Eternals, con i suoi settantuno milioni non solo non ha raggiunto le aspettative Marvel (settantacinque/ottanta milioni), ma si piazza al quarto posto tra i più recenti: Venom: La furia di Carnage novanta milioni (budget centodieci milioni), Black Widow 80,4 milioni (budget 200 milioni, incasso nei cinema 379 ma va considerata l'uscita in contemporanea su Disney+), Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli 75,4 milioni (centocinquanta milioni di budget, incasso 427 milioni). Box Office Mojo, la fonte principale per gli incassi dei film indica che sì, Eternals è arrivato appena al di sotto di Fast & Furious 9 (centosessantatrè milioni nel primo week-end), ma resta il dubbio che possa avere la stessa lunga durata nelle sale che ha avuto la saga di Vin Diesel il cui nono capitolo è arrivato a 721 milioni nel mondo malgrado la pandemia.

Gli ostacoli

Eternals è andato incontro a due ostacoli, per quanto del tutto fuori luogo: la Cina (dove Fast & Furious regna sovrano), ormai il secondo mercato per importanza nel mondo del cinema, ha vietato il film a causa di vecchie dichiarazioni antigovenative della regista Chloé Zhao, insieme a Arabia Saudita, Qatar e Kuwait per il più bigotto dei motivi: mini spoiler, una scena di cinque secondi in cui due uomini si baciano. Questi ultimi non sono territori decisivi ai fini dell'incasso finale, ma non sono mancati i commenti in rete di americani offesi dalla suddetta scena, mentre i fan più, possiamo dire fissati, con la consolidata formula Marvel, hanno trovato il film a tratti troppo lento.

I pareri

Vulture lo ha definito un ingombrante e troppo serio buco nero che vive nel vuoto, dove i personaggi sono intercambiabili, The New Yorker dice “privo di vita”, troppo contemplativo per focalizzarsi su storia e personaggi, il New York Times dichiara che la regista ha passato quasi due ore focalizzandosi sui flashback dei protagonisti e ben poco sulla storia vera e propria, The Verge lo ha definito grande, meraviglioso e vuoto. E per quanto riguarda il pubblico? Lo hanno definito l'incredibile lavoro di una grande artista, quasi al di là della comprensione umana, visivamente straordinario inventivo e progessivo. Altri lo hanno definito Nomadland (il film con cui la regista ha vinto l'oscar) ma su scala più ampia e elettrizzante, epico, genuinamente emotivo, meditativo e mirato ai personaggi, dove Chloé Zhao viene paragonata a Richard Donner e Zack Snyder.

Il voto del pubblico su IMDb lo posiziona nella sufficienza ma  appena sopra i film meno apprezzati dell'MCU, la critica decisamente sotto. In attesa di scoprire come proseguirà la sua corsa al botteghino, voi da che parte state?