Volevamo scrivere un articolo col titolo "Ecco tutti i Golden Globes vinti dalla fantascienza", e poi lasciare il testo vuoto. Ma vabbè, sarebbe stato un po' troppo provocatorio. Fatto sta che neppure l'unico film "grosso" che ha osato sfidare le chiusure pandemiche, Tenet, ha riscosso la minima considerazione presso i giornalisti che decidono i Golden Globes. Le uniche candidature fantastiche che avevamo erano le due serie The Mandalorian e l'ottima Lovecraft Country, che affronta il razzismo in modo maturo e originale, ma sono state spazzate via dall'infatuazione per la soap opera reale The Crown.

I risultati li trovate un po' dappertutto – su WIkipedia in modo ordinato e privo di fronzoli – noi facciamo il nostro lavoro di segnalare le statuette più o meno fantascientifiche, quindi saremo brevi.

Chadwick Boseman (Black Panther) ha vinto come miglior attore in un film drammatico per Ma Rainey's Black Bottom.

La regina degli scacchi, tratto dal romanzo dello scrittore anche di fantascienza Walter Tevis, ha vinto come miniserie.

Mark Ruffalo (Hulk nei film Marvel) ha vinto come Migliore attore in una miniserie o film televisivo per Un volto, due destini – I Know This Much Is True.

John Boyega (nuova trilogia di Star Wars) ha vinto come Migliore attore non protagonista in una serie, miniserie o film televisivo per Small Axe.

Gillian Anderson (X-Files, American Gods) ha vinto come Migliore attrice non protagonista in una serie, miniserie o film televisivo per l'interpretazione (caricaturale, a nostro avviso) di Margaret Thatcher in The Crown. Sono stati premiati anche i due attori che interpretano Carlo e Diana, John O'Connor (apparso anche in un Doctor Who, come ogni attore britannico) e Emma Corrin.

Jane Fonda (la ricordiamo anche per Barbarella, ma è comunque una leggenda vivente per tanti motivi) ha vinto il premio alla carriera.

È tutto!